“Una grandissima notizia il restauro di questo monumento molto bello e soprattutto molto caro ai riminesi. Spero che il gesto di Mariotti diventi virale”, ha detto il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad in occasione della presentazione del progetto per il restauro del tempietto di Sant’Antonio, in piazza Tre Martiri a Rimini. Presentato ufficialmente, soprattutto, l’imprenditore riminese che attraverso l’art bonus finanzierà i lavori (serviranno sui 200mila euro circa). Si tratta di Bonfiglio Mariotti, presidente di Bluenext, settore informatica. Che si trattasse proprio di lui, un po’ si vociferava già.
“Cultura e storia sono fattori identificativi per chiunque viva a Rimini e in Italia, più in generale. E l’iniziativa del Comune della candidatura a capitale della cultura 2026 non solo mi ha fatto molto piacere, ma mi ha anche incoraggiato nella decisione di supportare il restauro del tempietto. Spero che l’esempio di questa circostanza sia seguito anche da altri imprenditori. Ci sono casi in cui, se il pubblico non arriva finanziariamente, oppure ha altre priorità, il privato deve intervenire per il bene della collettività. E’ un dovere morale. Il tempietto, in particolare, è un luogo che ho nel cuore. Ho fatto il liceo classico proprio qui dietro, in un periodo di accesa contrapposizione politica. Io di destra qui ho conosciuto mia moglie, che era di tutt’altra estradizione, frequentava la Cappelletta (così era chiamato un tempo il tempietto, luogo di ritrovo della sinistra riminese, ndr). La mia, quindi, è anche una scelta umana legata ai miei ricordi più cari e al fatto che sono cristiano”, ha raccontato Mariotti in conferenza stampa. Presenti anche il vescovo Nicolò e Marco Ferrini, del comitato promotore delle iniziative per gli 800 anni di Sant’Antonio a Rimini (al via l’8 giugno con la processione del Corpus Domini), che negli anni e nei mesi scorsi si è speso anche per la sensibilizzazione sulla necessità di un restauro del tempietto.
Lo stato dell’arte. “Il progetto di fattibilità è stato approvato lo scorso aprile come ultimo step di un percorso condotto congiuntamente con la Soprintendenza Belle Arti Archeologia e Paesaggio”, ha spiegato la dirigente del comune di Rimini Chiara Fravisini. “L’intervento prevede lavori di riqualificazione sia interni sia esterni, a causa di infiltrazioni provenienti dal manto di copertura in rame e presenza di umidità penetrata dalle fondazioni. A seguito dei diversi sopralluoghi e delle indagini condotte tra l’autunno e l’inverno, è stato elaborato un programma di interventi che prevede il restauro e la revisione della copertura, dei paramenti esterni, degli infissi e delle inferriate, il consolidamento degli affreschi interni, la scultura lignea e l’adeguamento degli impianti. La riqualificazione sarà l’occasione anche per operare un restauro completo della statua di Sant’Antonio in legno policromo, di fattura probabilmente tardo seicentesca, collocata a parete dietro l’altare”.
Redatto dai tecnici del Comune con il supporto di restauratori esterni all’Amministrazione, è stato trasmesso alla Soprintendenza per il rilascio dell’autorizzazione, così come prevede la norma sui beni culturali. “Attendiamo risposta entro fine anno, al massimo a inizio 2024”, ha ribadito Fravisini. “Sappiamo che in questo periodo la soprintendenza è impegnata nelle aree colpite dall’alluvione, quindi sappiamo che potrebbero esserci degli slittamenti”. Il progetto vale 200mila euro, finanziato per 150 mila euro attraverso il contributo Art Bonus sostenuto dall’imprenditore Bonfiglio Mariotti, presidente del gruppo informatico riminese Bluenext.
“Questo bell’annuncio arriva in prossimità della candidatura europea e in coincidenza dell’Ottocentenario di sant’Antonio a Rimini. Portoghese, naufrago a Sicilia, risalendo l’Italia ha incontrato san Francesco che l’ha preso con sé e gli affidato la nostra provincia e da Forlì sant’Antonio ha predicato a Rimini. Aveva 28 anni. Muore a 35. La sua è stata una predicazione da giovane in una città giovane e per giovani. A Lisbona, alla Giornata Mondiale della Gioventù di agosto, saranno presenti circa 300 giovani riminesi, e in quella occasione andremo a visitare la casa natale di s. Antonio che 800 anni fa “stimolava” la fede ‘traballante’ di alcuni riminesi2, ha spiegato il vescovo Nicolò.
“Per festeggiare degnamente gli 800 anni della presenza del santo dei miracoli a Rimini, sono previste numerose iniziative, un calendario composito promosso da un comitato di cittadini a cui la Diocesi ha dato seguito. Il primo appuntamento è l’8 giugno, in occasione della solennità del Corpus Domini con la processione cittadina che in occasione degli 800 anni si concluderà proprio al Tempietto che in modo opportuno l’Amministrazione Comunale ha deciso di restaurare e riportare alla sua originaria bellezza, grazie all’intervento decisivo di un imprenditore riminese, Bonfiglio Mariotti, che ringrazio a nome d tutta la Chiesa riminese per il suo gesto in favore del bene comune”.