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VOLLEY A2. OMAG-MT. IL SALUTO DI MARIAELENA ALUIGI: “SAN GIOVANNI È IL POSTO DEL CUORE”

Qualcosa era trapelato negli ultimi giorni, ma la conferma definitiva è arrivata solo mercoledì in occasione della presentazione del nuovo coach di Omag-Mt. “Dopo tre stagioni con noi, Mariaelena Aluigi ha deciso di non prolungare la sua avventura. Vuole, giustamente, giocare” ha detto il presidente Stefano Manconi. Arrivata a San Giovanni nel maggio del 2020, non ancora 19enne, l’alzatrice marchigiana è rimasta in via Fornace Verni fino a pochi giorni fa. Tanto che era lei, dopo Giulia Saguatti, la ‘zia’ con la militanza più lunga in maglia Consolini.
Mariaelena, siamo ai saluti anche con te.
“E già, posso assicurare che non è stata una decisione facile, ma alla mia età ho voglia di giocare, di mettermi in discussione, di far vedere quello che valgo”.
Dove andrai?
“Sinceramente ancora non so nulla. Mi piacerebbe restare in serie A, vediamo se ci sarà l’opportunità”.
Sai che dopo Saguatti eri la ‘zia’ più anziana in maglia Omag-Mt?
“La difficoltà nel prendere questa decisione era legata proprio a questo aspetto. San Giovanni per me è stata una seconda casa. Sono arrivata qui poco più che maggiorenne, in mezzo a mille dubbi, invece sono stata subito accolta da questa grande, meravigliosa, famiglia formata dai dirigenti, dai tifosi, dai tanti volontari che fanno di Consolini un’isola felice. Me ne vado dopo un percorso che mi ha fatto crescere sotto tutti i punti di vista: da quello sportivo a quello umano. Qui sono diventata quella che sono ora, una donna pronta a mettersi in gioco. Qui ho anche conosciuto il mio ragazzo, Gianluca che gioca nella squadra maschile. Qui ho potuto continuare gli studi universitari. Insomma, San Giovanni mi ha dato tantissimo e non finirò mai di ringraziare. A costo di ripetermi, ma questo è davvero un luogo fantastico”.
Hai qualche ringraziamento particolare da fare?
“No, perché non voglio correre il rischio di dimenticarmi qualcuno. E quindi ringrazio tutti: dal presidente Manconi, agli allenatori, allo staff, alle mie compagne con cui ho condiviso queste tre stagioni. Un grazie a Gude, al mitico Tony, Valter, Lino, Corrado, Zampi… adesso basta perché altrimenti mi viene il magone e invece voglio salutare con il sorriso”.
Hai parlato delle tue compagne, c’è qualcuna con cui hai legato più delle altre?
“Sono andata d’accordo con tutte, ma se devo fare un nome sicuramente è quello di Alessia (Bolzonetti). Con lei è scattato un feeling particolare fin da subito, forse perché eravamo tra le più giovani. Con il tempo non è stata più una semplice compagna di squadra, ma è diventata una mia amica a tutti gli effetti. E lo sarà anche nel futuro nonostante le nostre strade ci porteranno lontane. È una ragazza d’oro, con un carattere fantastico, sempre positiva e con quel sorriso che è il suo marchio di fabbrica. Abbiamo già detto che quest’estate faremo qualche giorno di vacanza insieme, lo scorso anno è venuta a casa mia e ci siamo divertite un botto. Questo sul lato umano, poi c’è quello sportivo, Bolt è una forza della natura e le auguro davvero tutto il meglio possibile”.
C’è, invece, un episodio di questi tre anni che ricordi con più piacere?
“Ricordi ce ne sono tanti. Diciamo che le nostre cene, soprattutto quelle della prima stagione, non erano indifferenti. E mi fermo qui che è meglio”.
Hai qualche rammarico?
“Oddio… Forse, come ha detto Alessia, la finale di coppa Italia con Brescia dello scorso anno. Se l’avessimo giocata nella data prestabilita sono convinta che sarebbe andata diversamente. Purtroppo il Covid ci ha messo lo zampino. Per il resto, no, non ho rimpianti”.
Ti senti di fare un ultimo saluto?
“Certamente. Che poi, magari, sarà solo un arrivederci, chissà. Un grande abbraccio a tutti i nipoti, a tutte le ragazze e forza Omag-Mt”.
Francesco Barone