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La terapia del sorriso

Clownterapia

Un approccio improntato sulla risata e il buon umore, destinato a pazienti ospedalizzati o in situazione di disagio, sofferenza e solitudine

La risata può avere lo stesso effetto di un antidolorifico: entrambi agiscono sul sistema nervoso anestetizzandolo e convincendo il paziente che il dolore non ci sia”, parole all’apparenza strane per il periodo storico in cui sono state pronunciate per la prima volta, a cavallo degli anni 70 e 80, da Hunter Doherty “Patch” Adams, clown, medico e attivista sociale. Un dottore che ha tentato di modificare l’approccio con i propri pazienti, dopo aver notato l’effetto prettamente positivo che l’humor e il divertimento sortiva alla loro condizione. È di recente sviluppo la gelotologia (dal greco ‘gelos’: riso e ‘logos’: scienza). Una disciplina che studia in modo metodico la risata, il buon umore e il pensiero positivo a rapporto con le loro potenzialità terapeutiche. Ridere attiva numerose componenti del corpo umano: accelera i ritmi di cuore e respirazione, rilassa i muscoli, allevia la pressione arteriosa.

Se volessimo addentrarci in dettagli più specifici: anche la chimica del sangue si modifica, in base a quanto spontanea ed esplosiva può essere la risata, tanto più diminuisce la tensione e si genera una risposta allo stress. È dunque oramai provato che il buon umore e la fiducia rafforzano l’organismo aumentando le difese immunitarie.

Clownterapia, o terapia del sorriso: clowneria applicata nella cura per migliorare l’umore dei pazienti

A sostegno di questo, pertanto, si diffonde la Clownterapia, anche detta ‘terapia del sorriso’, ovvero l’applicazione di tecniche di clownerie in ambito sociosanitario con lo scopo di migliorare l’umore dei pazienti, trasformando il luogo dove vivono – spesso asettico, quasi freddo e distaccato – in un ambiente magico, incoraggiando un rapporto di confidenza e speranza, per far dimenticare la cadenza abitudinaria e ripetitiva della vita ospedaliera, a profitto della fantasia e dell’immaginazione. In Italia esiste un’Organizzazione di Volontariato (ODV) dal nome VIP, acronimo di Viviamo In Positivo.

Una federazione nazionale che collega e coordina 71 associazioni VIP sparse in tutto il territorio italiano e Repubblica di San Marino. I volontari offrono sostegno, ascolto, solidarietà negli ospedali, nelle case di riposo, nelle carceri, nelle comunità, in missione e ovunque regni uno stato di disagio e sofferenza. E sono guidati in una costante formazione, atta alla specializzazione e all’orientamento del loro intervento, per aggiustare sempre di più il mirino.

Viviamo in positivo, a Rimini

Dobbiamo essere formati un po’ in tutti i campi – ci racconta Sonia Mei, in arte clown ‘ Coccolandia’ Ogni quindici giorni, solitamente alla sera, indiciamo degli incontri, definiti ‘allenamenti’ dove discutiamo di vari argomenti, per approfondire tematiche, episodi specifici che sorgono durante i servizi. Oppure, ad ogni modo, ci riuniamo per rafforzare il valore del nostro intervento, per scegliere quale corso formativo specialistico seguire e perché, in base alle esigenze del gruppo locale”. Sonia, ci tiene a precisare che: “ Il vero senso e valore della clownterapia, a volte viene frainteso. Sembra tutto ‘gioco e divertimento’, ma non è affatto così. Certo, noi improntiamo il nostro operato sul sorriso e il miglioramento dell’umore del paziente, ma non siamo semplici ‘animatori’”.

L’associazione locale VIP di Rimini è recente, è stata infatti fondata ufficialmente il 26 agosto 2019, “ Prima alcuni clown di Rimini facevano parte del VIP di San Marino, ma il nostro sogno era appunto creare qualcosa nel nostro territorio.

Forse, abbiamo avuto un pessimo tempismo, dato che pochi mesi dopo la fondazione siamo rimasti bloccati dalla pandemia.

Ma ci siamo ripresi presto. Abbiamo numerosi progetti in atto e anche altri in programma. Non solo con l’Ospedale

Infermi – all’interno del quale operiamo nei reparti di Geriatria, il reparto CRA e il dayospital pediatrico – ma anche case di riposo, di riabilitazione, e progetti-scuola.

Quest’anno abbiamo portato a termine due iniziative in ambito scolastico: una con una classe di terza elementare a Cerasolo e una con le scuole medie di Ospedaletto, entrambe della durata di 5 incontri. Già a settembre, partirà una scaletta di prenotazione: ci contattano in tantissimi, cerchiamo piano piano di accontentare tutti, ma siamo al momento pochi e facciamo quel che possiamo”. Difatti, sul suolo riminese, sono circa 25 i clown, femmine per la maggioranza. Per la promozione della clowneria VIP, periodicamente, si sviluppa la Giornata del Naso Rosso: i volontari scendono in piazza con balli, canti, giochi di magia e tante informazioni specifiche sul lavoro dell’associazione. Si tratta anche della raccolta fondi principale.

Viviamo in positivo è anche a San Marino

Il VIP di San Marino, invece, ha vita più longeva: nasce il 24 agosto 2010.

Promuoviamo l’educazione al buon umore e alla cultura del vivere in positivo senza discriminazione di sesso, etnia, religione e credo – specifica Brenda Righetti, in arte clown ‘ Pandilla’ Il nostro fine è quello di donare l’energia della risata, la creatività e la speranza necessaria per reagire alla sofferenza, al degrado, alla malattia e alla solitudine. Per noi essere volontari vuol dire ‘camminare insieme’, manifestando a coloro a cui ci rivolgiamo, la gioia e gli ideali che ci accomunano”.

Ci spiega anche i vari step di formazione che – in ordine – vede il volontario passare da essere ‘clown in formazione’ a ‘clown formato’ fino a divenire, dopo una certa esperienza accumulata, ‘clown angelo’: “È colui che accompagna, tutela i clown più giovani”. Le squadre di intervento sono variegate, “ cerchiamo sempre di creare un gruppo di almeno 3 clown, per garantire un equilibrio e un sostegno adeguato. Solitamente il sabato siamo all’Ospedale nel reparto di pediatria e la domenica negli altri reparti come per esempio Geriatria”.

Il proprio personaggio clown rispecchia, evidenzia o sdrammatizza alcuni aspetti della personalità o del fisico del volontario, il quale sceglie fantasiosamente e scherzosamente il suo nome, il suo carattere e il suo vestiario.

Nel nostro gruppo c’è clown La Timida che è tutto fuorché timida; clown Mind (mente) che è super istintiva; clown Frizza, che ama tanto l’acqua frizzante e frizzante è anche la caratteristica principale del suo essere, e tanti altri. Insomma, è divertente sbizzarrirsi!”.

Per riprendere le parole del già citato Patch Adams: “ La risata è la medicina migliore”.