La giunta del comune di Rimini ha dato il via libera al progetto di fattibilità tecnica ed economica per il restauro del “Tempietto Sant’Antonio”. Il monumento dedicato a sant’Antonio da Padova dal 1518 caratterizza piazza Tre Martiri e da tempo necessita di alcuni lavori di riqualificazione e restauro sia interno che esterno, a causa di infiltrazioni provenienti dal manto di copertura in rame e presenza di umidità penetrata dalle fondazioni. In occasione della riqualificazione sarà eseguito anche il restauro completo della statua in legno policromo, probabilmente seicentesca, raffigurante il Santo. La si può ammirare dietro l’altare.
L’intervento, per il costo complessivo di 200mila euro sarà finanziato mediante il contributo “Art Bonus” e sarà programmato e progettato dal Settore Settore Facility Management del Comune per l’anno 2024. “Si tratta di un progetto inserito nel ‘Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2023/2025’ . Dopo i sopralluoghi eseguiti congiuntamente tra il Comune di Rimini e la Soprintendenza Monumentale, sono state concordate alcune metodologie di intervento. Attualmente sono state realizzate parte delle indagini ed è in corso di redazione il progetto di restauro redatto dai tecnici del Comune, con il supporto di Restauratori esterni all’Amministrazione. Un progetto che una volta definito sarà sottoposto all’autorizzazione della Soprintendenza come prevede la norma sui beni culturali”, dichiara l’amministrazione comunale.
Il tempietto ha già subito nel corso degli anni diverse ricostruzioni, per esempio quelle eseguite per riparare i danni causati dai terremoti del 1672 e del 1916. Gli ultimi interventi risalgono agli anni ’50 e ’80, e hanno riguardato il restauro dei rivestimenti esterni, il consolidamdento della cupola, la messa in sicurezza gli elementi lapidei. I lavori, prossimi a partire, si concentreranno nel restauro e nella revisione della copertura, dei paramenti esterni, degli infissi e delle inferriate, delle superfici interne, in particolare gli affreschi, oltre al resstauro della scultura lignea e dell’adeguamento degli impianti.