21 marzo. Primo giorno di primavera. Il sole splende nel cielo terso, gli uccellini cinguettano e cantano una melodia che racconta un nuovo inizio, una nuova fioritura. E, non a caso, proprio oggi si celebra la Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall’Unesco nel 1999.
La poesia, che con le sue cadenze, i suoi ritmi, i suoi versi, lega le parole e il loro significato semantico al suono musicale dei fonemi, come i petali delicati di un fiore ornano una corolla. Una forma d’arte che accarezza l’orecchio ed emoziona il cuore di chi la ascolta.
“La poesia, questa esitazione prolungata tra il suono e il senso” scriveva il poeta, scrittore e filosofo francese Paul Valéry.
E Rimini, per l’occasione, apre le porte alla sua celebrazione.
Nell’ambito della rassegna Libri da queste parti, la Biblioteca Gambalunga ospita nella Sala della Cineteca (via Gambalunga, 17) alle ore 17:30 la poetessa cilena Francisca Paz Rojas per la presentazione della sua seconda raccolta intitolata Del non sapere, in libreria dal 26 aprile, la quale tenta di sondare la condizione del vivere e di porsi domande sul presente, e che tocca punti sensibili della realtà, incarnando voci interiori o discorsi ed evocando immagini e pensieri che si intrecciano a un linguaggio teso a dialogare con l’altro. La poetessa è nata a Santiago del Cile, ma vive in Italia da diversi anni, attualmente a Bologna. Con altre poetesse italofone partecipa ai lavori della “Compagnia delle poete” fondata da Mia Lecomte nel 2009. Nel 2008 ha vinto, nella sezione inediti, il premio per scrittori migranti “Popoli in cammino” riservato agli autori stranieri italofoni e nel 2009 ha pubblicato la raccolta poetica Arsenale. È stata nominata fra i tre finalisti del premio di poesia, sezione inediti, della città di Como nell’edizione 2020. All’evento parteciperà anche Sabrina Foschini, poetessa riminese che si divide tra scrittura e arti visive, come artista, critica e curatrice.
Alle ore 21:00, presso il Teatro Galli, un altro omaggio alla poesia, “una delle forme di espressione e identità culturale e linguistica più preziose dell’umanità”. Mariangela Gualtieri, poetessa e scrittrice italiana nata a Cesena, ha fondato nel 1983 – insieme al regista Cesare Ronconi – il Teatro Valdoca, di cui è drammaturga. Ha fin da sempre curato la consegna orale della poesia, dedicando piena attenzione all’apparato di amplificazione della voce e del sodalizio fra verso poetico e musica dal vivo. Sarà la sua voce dunque, tra le più apprezzate della scena contemporanea, a dare vita ad uno dei “riti sonori”, intitolato Il quotidiano innamoramento. Gualtieri interpreterà i versi di Quando non morivo. Questa sua raccolta poetica è attraversata dalla prima persona plurale del verbo essere, “siamo”, che pronuncia l’essere e l’esserci come evidenza e nello stesso tempo come mistero. Né punto di partenza né di arrivo, ma consapevole e accidentato percorso. A partecipare a questo “rituale” poetico sarà un pubblico gremito di giovani (grazie alla vivace risposta delle scuole), procedendo in tal modo ad un avvicinamento dei ragazzi al Teatro e alle sue molteplici proposte e iniziative che hanno caratterizzato tutta la Stagione.
Lasciatevi incantare dalla magia di ogni singolo petalo (verso) e cogliete il fiore della cultura (la poesia), celebrando in tal modo la Giornata Mondiale ad esso dedicata.