“La parola è un luogo libero, versi di libertà per dar voce alle donne e ai giovani in Iran” questo il titolo dell’iniziativa promossa dall’associazione Michele Pulici che, alla vigilia dell’8 marzo, ha riempito la sala conferenze della Biblioteca comunale di Riccione. Un evento che ha posto in luce i tanti problemi legati alla difficile situazione di donne e giovani in Iran, un Paese sconvolto e stravolto da un regime totalitario e fortemente repressivo.
“C’è stata grande affluenza, partecipazione da parte dei cittadini riccionesi – commenta il presidente dell’associazione, Pasquale D’Alessio, soddisfatto dell’interessamento e dei risultati del progetto – A partire da un inquadramento storico e culturale del Paese curato da Andrea Trincanti del museo del territorio, il filone narrativo ha toccato diversi fatti avvenuti in Iran a partire dalla morte della giovanissima Masha Amini risalente allo scorso settembre, avvenuta per una ciocca di capelli fuori posto. Flash, informazioni, articoli di giornale, sulle note anche della canzone ‘Belli Capelli’ di Francesco De Gregori. Le emozioni sono state tante, inoltre mosse dallo scandire delle voci di quattro attrici di Città Teatro e della compagnia teatrale di Fratelli di Taglia, di alcuni scritti di poetesse e scrittrici iraniane, per sottolineare quanto le parole possano essere libere, a volte, e purtroppo, più di chi le pronuncia”.