A Udine i biancorossi cadono solo all’overtime, ma la classifica non cambia. Domenica sfida di cartello al Flaminio con la Fortitudo. CSilver, gli Angels volano, in D partono le pole con i Tigers in viaggio
Una sconfitta (quasi) indolore. Sì, perché la Rinascita che cade a Udine contro una squadra in lotta per la promozione, non fa troppo rumore, vista la classifica. Dietro perdono tutte, ecettuato Chiusi che fa un sol boccone di San Severo e sale a 14 punti. I biancorossi del presidente Maggioli restano a quota 16, a braccetto di Nardò e Ferrara, con la Fortitudo caduta rovinosamente in casa dinanzi alla banda Pillastrini (Cividale) ad appena due punti più avanti.
La sfida casalinga di domenica (al Flaminio arriva l’enigmatica Fortitudo) e la trasferta a Chiusi assumono così un forte peso specifico per le ambizioni playoff (e salvezza diretta) di Rimini.
Bedetti & Co. a Udine l’impresa l’hanno accarezzata e sfiorata. Se è vero che Udine l’ha comandata (39-34, 63-52) è altrettanto vero che Rbr poteva chiuderla con Tassinari e Masciadri (triple sul ferro). Overtime, e pure qui i rimpianti sono parecchi. Gentile è salito in cattedra tra i friulani ma Rimini non ha deragliato e con Ogbeide ha avuto il decisivo possesso che purtroppo non ha trovato il fondo della retina e l’urlo della vittoria è rimasto strozzato in gola.
Resta però la prova di grande carattere contro una “grande”. Bene, benissimo Ogbeide, Johnson e Anumba, che ormai ha preso confidenza con la categoria e inanella buone gare in sequenza. I problemi restano in cabina di regia.
Luci e ombre in serie CSilver. Ap Titano cade al Multiveventi contro la seconda forza del torneo Urbania. Dulca Angels strapazza invece Grifo Imola (103-56) e risale con il russo nel roster.
In D, scattano pole salvezza (con Stella e Riccione)
e promozione: Fast Coffee Villanova Tigers impegnati nella più lunga trasferta del girone, sabato a Podenzano, 30 km da Milano. (t.c.)