Sono giorni caldi in casa Cesena dove è deflagrato il caso Cristiano Scalabrelli. Un duro comunicato delle Wsb uffi cializza la rottura tra gli ultras e la società. “ Quelle che erano voci – si legge – sono diventate una certezza; Scalabrelli è entrato a far parte dello staff del Cesena Calcio. Questa notizia, sulla quale ci eravamo già espressi in maniera netta e precisa, ci costringe a spiegare meglio il nostro pensiero, nonostante pensavamo non ce ne fosse bisogno. Scalabrelli per noi è un traditore. Chi ha parlato di promozione diretta, chi elogia la curva per il sostegno continuo, chi si appella ai tifosi, dovrebbe imparare a capire che il Cesena siamo noi, i presidenti, gli allenatori, i giocatori cambiano, noi siamo sempre qui, al di sopra di ogni sconfitta, retrocessione o fallimento. Chi ha interessi economici nel mondo del calcio faticaa capire le nostre logiche, e noi non pretendiamo lo facciano, noi siamo la parte passionale, loro quella economica, ci basterebbe il rispetto. Scalabrelli nello staff tecnico è una mancanza di rispetto. La decisione è stata presa… Il Cesena siamo sempre e solo noi!”.
Non solo, nel primo giorno di allenamento, i tifosi hanno marciato fino a Villa Silvia dove hanno avuto un faccia a faccia con Sebastiano Rossi, uomo della società, il tecnico e alcuni giocatori. Alla fine, nessuno ha ceduto sulle sue convinzioni. Fortunatamente, sul campo (campo… quello della Vis Pesaro sembrava più un acquitrino), i bianconeri hanno vinto in rimonta. Riccardo Chiarello (nella foto tratta dalla pagina Facebook della società) e compagni ora sono tornati a tre punti dalla vetta dove c’è la Reggiana con 37 punti, seguita dal Gubbio con 36, poi il Cavalluccio con 34. E adesso, sabato, per chiudere il girone di andata, al‘Manuzzi’ arriverà l’Alessandria.