“Una Collezione, Due Musei”. Con questo slogan, coniato dallo storico e critico dell’arte Alessandro Giovanardi, s’inaugura oggi alle 17.30 la Galleria Buonadrata, ovvero il coinvolgente percorso espositivo allestito nel palazzo omonimo, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini. Il nuovo polo espositivo propone al pubblico oltre 75 opere raccoglie nei suoi primi trent’anni di attività dalla Fondazione, e da oggi riunite a beneficio del territorio riminese.
“Si tratta di opere di vario tipo e datazione, acquisite nel corso del tempo e che erano rimaste poco visibili al pubblico. – spiega Mauro Ioli, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini (nella foto a destra) – Con l’apertura della Galleria la Fondazione persevera nella sua missione di valorizzare e promuovere l’arte e la cultura nel territorio”. D’altro canto, non è una novità l’attenzione riservata dalla Fondazione agli ambiti dell’arte e della cultura: ad essi è stato destinato dal 1992 ad oggi il 29% delle risorse erogative investite sul territorio.
Perché una Collezione due Musei? La Collezione d’arte della Fondazione si articola ora infatti in due sedi: al Museo della Città L. Tonini, dove fin dagli anni ’90 sono esposte in deposito temporaneo le opere più antiche, e a Palazzo Buonadrata (per la precisione Palazzo Buonadrata-Diotallevi, uno dei più eleganti della città, e tra i pochissimi di cui si possano apprezzare parti assolutamente integre come le facciate, lo Scalone d’onore, la Stanza dell’Alcova e il Salone delle Feste) tramite la nuova, omonima Galleria. “L’idea guida che ci siamo dati per il futuro, – prosegue Ioli – è contribuire alla ricostruzione di una memoria storica profonda, riportando nella comunità di riferimento i preziosi manufatti delle scuole artistiche che hanno lavorato per la nostra città e nel nostro entroterra, o che vi hanno avuto origine”.
Il sipario si alza alle 17.30 con l’intervento dello studioso e critico d’arte Claudio Spadoni, che ha terrà una breve lectio sul tema della conservazione e valorizzazione delle opere d’arte e sul ruolo dei collezionisti privati a vocazione pubblica, come la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.
Alessandro Giovanardi, curatore dell’esposizione (nella foto a sinistra), presenterà i contenuti della Galleria, le opere esposte ed il filo conduttore che le lega, mentre il Presidente della Fondazione, Mauro Ioli, evidenzierà il valore della scelta di rendere visibile la Collezione d’arte dell’ente su più sedi, per ampliare le opportunità di valorizzazione e fruizione delle opere.
A Claudio Spadoni, in virtù di custode e promotore del Patrimonio Culturale Italiano, sarà assegnato il Premio Enzo Pruccoli (intitolato allo storico responsabile cultura della Fondazione scomparso una decina d’anni fa), giunto alla sua seconda edizione. Lo scorso anno l’importante riconoscimento era andato al Prof. Giovanni Carlo Federico Villa, docente all’Università di Bergamo e Direttore di Palazzo Madama a Torino.
La Collezione d’arte della Fondazione comprende opere dal XVI al XX secolo. Quella offerta al pubblico (con visite guidate gratuite fino al 2 dicembre) è una vera e propria narrazione: si val Cinquecento e dalle storie sacre (“La pittura, e l’arte in generale, ha la capacità di raccontare il mondo invisibile” dice Giovanardi), con i dipinti di Zaganelli e Palmezzano; al Seicento tra contemplazione e celebrazione (su tutti, il Cagnacci del San Giovanni Battista fanciullo).
Poi il Settecento, con le Nature Morte del frate pittore Nicola Levoli, e l’Ottocento ricco di ritratti, volti dell’alta borghesia (Bilancioni, ad esempio). Il Novecento è caratterizzato da “Lavoro, arte e piacere”: Gino Ravaioli con La bonaccia, Primo Amati e altri, gli scultori Morri e Baldini, fino alla contemporaneità rappresentata dal grande dipinto su tela di Eron.
Le visite guidate finora messe a disposizione sono già sold out. “Ma la novità è che Galleria Buonadrata e il suo percorso d’arte non sarà più rinchiuso, – assicura il presidente Ioli – ma mensilmente organizzeremo un paio di giornate di apertura”.