E’ stata una penna e soprattutto la voce e il volto di decenni dello sport riminese, da TeleRubicone a Radio Riviera. Pier Luigi Celli è scomparso a Rimini, la sua città, all’età di anni, dopo una malattia che lo aveva costretto all’«angolo» negli ultimi anni.
A lungo collaboratore del settimanale “ilPonte” (e del gruppo Icaro) è stato soprattutto un amico della redazione, che ha frequentato per lunghi anni, regalando aneddoti, ricordi e simpatia. La sua rubrica “Pillole” era attesa dagli appassionati di calcio: conteneva una miniera di statistiche e informazioni.
Ha seguito la Rimini Calcio e il Basket Rimini, in casa e in trasferta, per tanti anni, regalando radiocronache e telecronache argute e competenti, oltre a innumerevoli interviste a tanti personaggi locali e nazionali. Dotato di una memoria ferrea, tifosissimo del Bologna Fc, Celli era un lettore onnivoro e un grande appassionato di arte. Visitava mostre in giro per l’Italia, Caravaggio era il suo “Maradona” della pittura.
Bancario in un istituto di credito riminese, amante del mare, e della sua adorata moglie, Celli era orgogliosissimo del cugino mons. Claudio Maria e del comico e scrittore Gino Vignali. Regalava perle di sport e battute a piene mani: “Ci vediamo con ogni tempo buono” e “Il Rimini ha fatto il suo gioco” quando i biancorossi perdevano. La domenica successiva, puntualmente Pier era al suo posto al “Romero Neri” e al “Flaminio” a tifare i biancorossi.
Paolo Guiducci
Nella foto: (nella foto, durante una puntata della trasmissione che conduceva a TeleRubicone, ospiti la Hamby vincitrice scudetto “Ragazzi”, il 17 maggio 1987, grazie a Basket, Club pantera Rimini)