E’ Guido Guidi, 88 anni, ultimo dei 12 fondatori della Pro Loco ancora in vita, il Premio “Città di Sant’Agata Feltria” 2022. Ex dipendente comunale, organista ecclesiastico della Diocesi di San Marino-Montefeltro, Guidi ha fatto parte della band santagatese di Enzo Liverani famosa negli anni Settanta e Ottanta e protagonista di concerti in giro per il mondo.
Impiegato all’anagrafe per 36 anni, Guidi nel 1965, insieme ad alcuni amici, ha fondato la Pro Loco, associazione oggi più attiva, nate con scopo di promozione e sviluppo del territorio. Impossibilitato a partecipare a causa di un improvviso ricovero, è stato il figlio di Guidi, Stefano (nella foto a dx), a ritirare il premio consegnatogli dall’attuale presidente Pro Loco Stefano Lidoni.
Il sindaco Goffredo Polidori ha invece premiato la Pro Loco donando una targa con i nomi di tutti i soci fondatori del 1965.
Il Premio “Città di Sant’Agata Feltria” ha suggellato un’altra domenica da incorniciare per il borgo dell’alta Valmarecchia, capitale del tartufo bianco pregiato. La quarta domenica della Fiera nazionale dell’oro dei boschi ha infatti registrato un nuovo tutto esaurito. Migliaia e migliaia di visitatori, ristoranti e ricettività sold out, parcheggi presi d’assalto, stalli per camper tutti esauriti, buona presenza anche di pullman, 150 i visitatori all’Ecomuseo del Tartufo, oltre 400 alla Rocca delle Fiabe: sono alcuni dei numeri di domenica 23 ottobre.
Domenica erano presenti a Sant’Agata Feltria anche Emma Petitti, Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, che ha fatto anche un breve saluto ai presenti. Insieme alla Petitti, il Presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi e Tonino Bernabe, presidente di Romagna Acque (nella foto di gruppo).
“Comuni come Sant’Agata Feltria devono essere sostenuti anche con finanziamenti. – ha rimarcato la Petitti – Tra Regione ed Europa è possibile sostenere la filiera enogastronomica per far conoscere la qualità dei nostri prodotti. Tutto questo genera lavoro, ricchezza, economia e turismo. Comuni come il vostro vanno sostenuti da una politica turistica che tiene insieme viabilità, infrastrutture e valorizzazione dei prodotti locali. E tutto questo è possibile perché ci sono uomini e donne che lavorano con passione come state facendo voi a Sant’Agata Feltria”.
Molta curiosità ha suscitato il murales allestito in piazza Fabri, quadro pitturato a mano su tela, riproduzione di opere degli anni Settanta dedicate ai sogni e alle fiabe di Antonio Faeti. Si tratta della prima “pietra” del percorso che farà di Sant’Agata il “Paese delle Fiabe”.
L’apertura del “Capannone dei Ristoranti” è stata allungata per garantire a tutti un miglior servizio: tutte le domeniche di Fiera dalle ore 11 alle 21.
Quattro i ristoranti che danno vita al “Capannone”: Villa Labor (Montecopiolo), Spiga D’Oro (Ponte S. Maria Maddalena – Novafeltria), Il Palazzo (Palazzo – Sant’Agata Feltria), Sottobosco (Badia Tedalda).
Circa 160 gli stand presenti, da tutta Italia.
Grande successo ha riscosso WINE 2022 e la sua proposta di “Cultura e piacere del vino”, nelle suggestive vie del borgo.
Molto apprezzata anche la novità 2022, la nuova via dedicata agli “Artigiani al lavoro. Mestieri di una volta” allestita in via Celli. Si tratta degli artigiani dell’Associazione veneta ARS MERCATORUM (iscritti alla Federazione Italiana del Tempo Libero). Sono lavoratori di erbe palustri, cestai, ceramisti, impagliatori, lavoratori del cuoio, di pietre, minerali e candele, vasai con tornio. In Fiera lavorazione di paste alimentari a scopo didattico (vendita solo on line).
Applausi per la “Fantomatik orchestra” che ha regalato apprezzati spettacoli musicali itineranti per l’intera giornata.
Domenica 30 ottobre è in programma il quinto ed ultimo appuntamento (di cinque) della XXXVIII edizione della Fiera nazionale, che proporrà anche la valorizzazione di prodotti tipici, selezionando le eccellenze, primo fra tutti il tartufo bianco pregiato, pronto a rapire tutti i visitatori con il suo profumo intenso e il suo gusto inimitabile.