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Accornero (Unione Artigiani) “Serve un energy manager per le Pmi”

Accornero (Unione Artigiani) “Serve un energy manager per le Pmi”
Accornero (Unione Artigiani) “Serve un energy manager per le Pmi”

MILANO (ITALPRESS) – Il Caro bollette incide anche sul bilancio delle imprese artigiane, rischiando di erodere tutti i margini di queste piccole e medie aziende. “Le istituzioni devono intervenire per con un tetto al prezzo dell’energia. Occorrono incentivi per il passaggio delle imprese a fonti rinnovabili, ma soprattutto occorre snellire le pratiche burocratiche – ha detto in un’intervista al’Agenzia di Stampa Italpress, il segretario generale dell’Unione Artigiani di Milano e Monza Brianza, Marco Accornero -. Dal canto nostro, come associazione, stiamo implementando il servizio dell’energy manager, per poter aiutare i nostri associati a diminuire il più possibile le spese energetiche”. Il segretario generale dell’Unione Artigiani è intervenuto anche sull’imminente stop agli ingressi nell’area B di Milano dei veicoli diesel euro 5. “Noi siamo critici – ha detto -, non perchè contrari all’ambientalismo, ma perchè bisogna essere ragionevoli e attenti alle esigenze delle imprese. Gli elettricisti, gli idraulici e gli imbianchini non possono andare in centro in metropolitana con le loro cassette di attrezzi. Inoltre bisogna tenere presente che, oltre a vivere in un contesto economico difficile, dove cambiare il mezzo diventa pesante, al giorno d’oggi per avere pronto un mezzo può passare anche un anno e mezzo dal momento dell’ordine alla consegna. Quindi bisogna modulare questo provvedimento e dare più tempo alle imprese di adeguarsi”. A livello di occupazione, invece, le aziende artigiane spesso cercano giovani lavoratori ma non li trovano: “Si fa un gran parlare di disoccupazione, ma noi vorremmo solo personale qualificato da assumere – conclude Accornero -. Per fare questo ci vogliono scuole professionali all’altezza del mondo del lavoro che indirizzino i giovani alle nostre imprese perchè noi ne abbiamo veramente bisogno. Non è vero che paghiamo poco e male, ma purtroppo molti vogliono il lavoro comodo, sotto casa, senza lavorare il sabato e la domenica e senza sporcarsi le mani. Ci sono parecchie professioni, dall’idraulico all’elettricista, dal tornitore al saldatore, in cui spesso i ragazzi hanno la lettera di assunzione ancor prima di finire la scuola”.(ITALPRESS).

Photo credits: Italpress