La sua “Propaganda” è uno dei tormentoni dell’estate. E pensare che lui è un rapper della prima ora… Fabri Fibra martedì 26 luglio sale sul palco del Beky Bay, a Igea Marina, per una coda rivierasca dell’Oltre festival, che si è svolto a Bologna nei giorni scorsi. Insieme a Fabri Fibra, mercoledì 27 luglio il palco sulla spiaggia ospiterà un altro protagonista dell’estate musicale 2022, Tananai.
Fabrizio Tarducci da Senigallia, in arte Fabri Fibra, è uno dei rapper italiani della prima generazione, nata all’inizio del millennio. Il grande successo è arrivato con “Applausi per Fibra”, un vero e proprio inno ma sono tanti i brani e i dischi che hanno catturato l’attenzione del pubblico (e anche il consenso della critica).
Dopo ben cinque anni di silenzio, Fabri Fibra è tornato quest’anno piazzando l’album “Caos”, e si è ripreso la scena quando i rapper “old style” parevano superati.
Lui ha tirato dritto, ha continuato a fare la sua musica, e il successo lo ha arriso ancora una volta. “Propaganda”, incisa con Colapesce e Dimartino, è una delle hit dell’estate, e non soltanto nei locali. La si ascolta ovunque, e la canticchiano tutti, ed è già disco di platino. “Stelle”, incisa con Maurizio Carucci ((cantautore e frontman degli Ex-Otago), è emozionante. A proposito di questo brano, Tarducci racconta: «Ho passato l’adolescenza nella riviera adriatica, dove le discoteche erano tappa fissa per tutti. Il mood di questo brano mi ricorda quegli anni, passati a cercare una alternativa a quelle discoteche, anche se poi ci finivo, sognando di portare il lungomare con le palme sopra una stella».
A Igea marina, insieme al fidato dj Double S ripercorrerà i successi che hanno segnato i 20 anni di carriera: da “Dalla A alla Z” e “Applausi per Fibra” passando per “Pamplona” e “Tranne te”. Cosa possono aspettarsi i fans? “Uno show rap – così ha raccontato Fibra – per me un concerto rap è quello dove sul palco ci sono solo due elementi: il DJ e un microfono. Se c’è una cosa che mi piace di questa musica, da fan, è andare ai concerti e sentire le canzoni riproposte esattamente come le ho sempre ascoltate su disco. Io voglio dare ai miei fan questa stessa sensazione, la stessa che cerco io quando vado a sentire gli altri artisti. Sul palco voglio che siano le parole e le basi ad avere il maggior spazio e questa formazione mi dà la sensazione di far respirare meglio i testi”.
Filippo Guiducci