Ogni anno una cifra importante dell’8×1000 della Chiesa Cattolica viene destinata alla Caritas. Parte va per le grandi iniziative di solidarietà (come la crisi ucraina o quella degli immigrati nei Balcani), parte anche alle Caritas diocesane, impegnate in prima fila con progetti di solidarietà.
“A Rimini – ci dice il direttore della Caritas riminese Mario Galasso – l’8×1000 che giunge per la Caritas lo impegniamo per il Centro operativo, che comprende il Centro di ascolto, la mensa, le docce, il dormitorio e l’ambulatorio “Nessuno escluso”. Poi sono aiutati altri progetti come quelli che nascono nelle Caritas parrocchiali ed infine l’Emporio e il Fondo del lavoro”.
Pochi conoscono l’attività dell’ambulatorio “Nessuno escluso”…
“È nato a Rimini nel novembre 2017, voluto dall’associazione Madonna della Carità, Anteas, Croce Rossa Italiana e Frati dell’Opera Sant’Antonio. Si rivolge a chi è senza dimora o ha perso la residenza, non ha la tessera sanitaria o è un extracomunitario senza lavoro, dunque senza permesso di soggiorno.
Queste persone hanno perso il più universale dei diritti, quello alla salute. E “Nessuno escluso” è il motto dei medici, farmacisti e volontari che aprono ogni settimana le porte dell’ambulatorio presso la Caritas Diocesana di Rimini, per offrire visite gratuite a chi non ha un medico di base e fornire gratuitamente medicinali ai più bisognosi.
Un servizio che tra il 2017 e il 2020 ha contato più di 1.500 visite e 2.500 farmaci distribuiti, grazie all’impegno di oltre 10 volontari che mettono a disposizione competenze, sensibilità, passione e tempo. Poi con l’inizio della pandemia le giornate di apertura sono diminuite a un giorno a settimana, ma i dati del 2021 parlano chiaro: la richiesta di è aumentata del 100%, con una media di 12 richieste per ogni giornata di apertura dell’ambulatorio.
Ora a fronte di questo incremento la squadra ha organizzato un secondo giorno settimanale di apertura, per permettere a tutti di avere le cure, i medicinali e l’ascolto necessario. E anche nel 2022 i numeri sono già importanti: dal 1° gennaio ad oggi l’Ambulatorio Nessuno escluso ha seguito 114 pazienti, 31 donne e 83 uomini. Il 38,6% sono persone italiane che vivono in strada ed il 61,4% stranieri, tra cui senza dimora e/o privi del permesso di soggiorno. Ha distribuito 289 confezioni di farmaci, ed effettuato 52 visite. Va precisato che le visite sono state fatte in questo ultimo periodo perché durante il covid si è limitato il più possibile il contatto diretto con il paziente”.
Un servizio importante per la città di Rimini, per il territorio e per tutte le persone che spesso risultano invisibili, nella nostra società.
“Certo, un servizio di grande umanità, che ha permesso con il tempo il consolidarsi di una rete (associazioni, farmacie, volontari, professionisti) per rispondere in maniera puntuale ai crescenti servizi richiesti dagli ospiti. Un progetto che, in rete con le tante altre attività presenti sul territorio nazionale, vuole azzerare le necessità sanitarie e promuovere una cultura a supporto di persone fragili”. (GvT)