La buccia di banana era lì, pronta per essere pestata. Perché al di là della classifica, Aragona era in un momento di forma più che discreta e, soprattutto, aveva il morale alle stelle dopo la grande vittoria con Sassuolo che l’aveva rilanciata in chiave salvezza. L’Omag-Mt, però, non è caduta nel tranello, ha schivato il trabocchetto ed è risalita sull’aereo con tre punti e una vittoria più che convincente. Un 3-0 figlio di una grande aggressività in battuta (11 gli ace più tante ricezioni sbagliate), di un muro invalicabile (9) e di una lucidità che ha permesso ad Alessia Mazzon e compagne di gestire nel migliore dei modi gli unici momenti di down. Una vittoria che issa le marignanesi al secondo posto in classifica. Tornando alla partita, il primo set si apre con un copione molto chiaro: le siciliane, in battuta, cercano Brina che sbaglia i primi tre palloni, poi, però, il 9 si riscatta alla grande con Salì Coulibaly che mette la freccia (6-5). Proprio Brina va in battuta e a sua volta crea il panico in casa siciliana infilando dieci palloni consecutivi e scavando il solco decisivo che porta Coulibaly a chiudere sul 25-14. Nel secondo set San Giovanni scappa subito via e vola sul 19-10. Barbolini richiama Turco in panchina per Aluigi, ma Aragona, piano piano, recupera punti e arriva a -2 (20-18). Il coach emiliano ferma il gioco e rimette su Turco e quando si torna in campo, Mazzon ne fa tre di fila e chiude sul 25-20. Nella terza frazione arriva subito un 6-0 Omag-Mt che fa pensare alle romagnole che la gara sia già in ghiaccio. Invece le siciliane con un moto d’orgoglio recuperano quattro punti e si insinuano sull’8-6. La classe e la personalità di Coulibaly, però, esce alla grande, con la bresciana che si prende sulle spalle la sua squadra e, in collaborazione con capitan Ceron, porta a casa set e partita (25-17). Ora l’Omag-Mt ha 35 punti in classifica dopo 17 gare giocate. Domenica riceverà Olbia, poi, mercoledì Macerata, domenica 27 febbraio riposerà per poi chiudere la regular season, sempre al PalaMarignano, il 6 marzo contro Marsala. In testa, a guardare tutti dall’alto verso il basso, c’è Brescia con i suoi 41 punti (17 gare), alle spalle, invece, Macerata con 34 (16), poi Busto Arsizio 30 (17), Marsala 27 (17), Olbia e Sassuolo con 26 (15) e Ravenna 22 (15).
Francesco Barone