Lo “Sciroppo di Teatro” prescritto a Cattolica. Per emozionarsi con una eccezionale medicina.
Bambine e bambini a teatro con la ricetta del pediatra: è questa la sperimentazione al via in 22 Comuni dell’Emilia Romagna, tra cui il Teatro della Regina di Cattolica, grazie al progetto “Sciroppo di teatro. Un progetto per bambine, bambini e famiglie” di ATER Fondazione. Il meccanismo è semplice: i pediatri e le farmacie che espongono la locandina “Sciroppo di teatro”, possono fornire direttamente ai bambini e alle bambine dai 3 agli 8 anni lo “sciroppo di teatro”, “medicina eccezionale per potersi emozionare”. Lo sciroppo è in realtà un libretto, impreziosito dalle illustrazioni di Matteo Pagani, nel quale è inserito anche un bugiardino che contiene le indicazioni per la somministrazione e l’assunzione di questa straordinaria medicina. Nel libretto ci sono 3 ricette, ognuna delle quali corrisponde ad un biglietto, al prezzo di 2 euro, per ogni bambino e bambina e per ciascun accompagnatore, che potranno assistere in questo modo alla stagione di 3 spettacoli di Teatro per le famiglie.
Nato da un’idea iniziale di Silvano Antonelli, il progetto ha preso corpo in Emilia-Romagna attraverso un lavoro di ATER Fondazione che ha costruito una rete di collaborazione tra gli Assessorati regionali alla Cultura, Sanità e Welfare, i Comuni Soci, le organizzazioni sindacali dei pediatri FIMP e CIPe, le loro associazioni scientifiche ACP e SIP e le farmacie aderenti FederFarma e AssoFarm. L’obiettivo è quello di creare un’alleanza inedita e di sistema capace di generare cambiamenti significativi sul piano della salute e del benessere delle famiglie, ai quali il teatro può dare un contributo significativo.
Il report delle Nazioni Unite sull’impatto del Covid-19 sui bambini usa parole chiarissime: “non sono i più colpiti da questa pandemia, ma rischiano di essere le sue più grandi vittime.” Numerose ricerche hanno dimostrato un significativo peggioramento della salute mentale dei bambini e dei loro genitori durante l’epidemia. Il Teatro può essere una cura, perché lo sciroppo di teatro “è una vera meraviglia, cura tutta la famiglia”. E questa volta lo dicono i dottori e i farmacisti!
A Cattolica la stagione di “Sciroppo di teatro” andrà in scena tra il Teatro della Regina e il Salone Snaporaz (info e prenotazioni: 0541-966778 – info@teatrodellaregina.it), e si aprirà domenica 23 gennaio alle ore 16.30 al Teatro della Regina con lo spettacolo Controvento. Storia di aria, nuvole e bolle di sapone, di e con Michele Cafaggi.
Dedicato a tutti i sognatori che non hanno mai lasciato nulla di intentato, Controvento è lo spettacolo di Michele Cafaggi, che si confronta questa volta con un grande oggetto di scena evocatore di avventure e grandi storie. Lo straordinario equilibrio tra magia, clownerie, bolle di sapone e arti circensi si fondono, ancora una volta, per dare vita a spettacoli di raffinato divertimento.
Sul palco c’è un bellissimo biplano e un aviatore, che dopo un breve discorso partirà per una grande avventura. Tra lo scetticismo di alcuni e l’entusiasmo di altri il nostro eroe si alzerà presto in volo e accompagnerà il pubblico in mondi sconosciuti, meravigliosi e lontani, forse troppo lontani, tra raffiche di vento, morbide nuvole e gigantesche bolle di sapone. Un moderno Icaro, spaventato e coraggioso, spericolato e pasticcione, ma determinato a realizzare i suoi propositi a costo di dover sacrificare le cose a lui più care.
Lo spettacolo, per la regia di Ted Luminarc e con le musiche originali di Marco Castelli, è senza parole con clownerie e bolle di sapone e dura 50 minuti.
Il prossimo appuntamento di “Sciroppo di teatro” è il 20 febbraio con L’elefantino di La Baracca Testoni Ragazzi alle ore 16.30 al Salone Snaporaz. Che succede se mentre fai il bucato i calzini si animano ed iniziano a raccontarti la storia di un elefantino?
Seguirà il 20 marzo, sempre al Salone Snaporaz (ore 16.30), Il gatto con gli stivali di Accademia Perduta Romagna Teatri. Tra piccole e grandi magie si alternano sulla scena il gatto e gli altri personaggi della storia, in uno spettacolo dove gli oggetti di scena sono protagonisti insieme agli attori – narratori.