Rimini, il Capodanno della cultura dà il benvenuto al nuovo anno nel segno della bellezza. File ordinate davanti ai nuovi contenitori culturali, percentuali di riempimenti negli hotel che sfiorano il 70%. E il 2022 si apre con la tradizione dell’opera di Capodanno al Teatro Galli.
Il Fellini Museum, con il castello malatestiano e il palazzo del Fulgor appena completato, il Teatro ottocentesco con gli stucchi dorati, i palazzi dell’Arengo e del Podestà con la collezione di arte moderna di PART, il Museo della città e la Domus del chirurgo con le note fra quartetti d’archi e trio jazz: così la cultura e l’arte hanno spalancato le porte della città di Rimini per dare il benvenuto al nuovo anno.
Il programma di fine anno, rivisitato alla luce delle nuove disposizioni anticontagio a tutela della salute, con la sua offerta di numerose occasioni per visitare le bellezze del centro storico, ha attirato l’attenzione di turisti e cittadini, che hanno approfittato della possibilità di entrare nei musei della città fino a tarda notte per scoprire il percorso completato che ruota attorno alla figura di Fellini, tra macchine a immaginario, lanterne magiche, fiori di pietra, come un virtuoso esempio di rinascita culturale e di consapevolezza del valore dell’arte per la vita e le speranze dell’uomo.
Tanti turisti e tanti riminesi, nonostante le difficoltà del periodo, hanno deciso di regalarsi qualche giorno di vacanza e ne hanno approfittato per apprezzare il nuovo volto culturale di una città in cambiamento grazie al lavoro di valorizzazione artistica e architettonica intrapreso in questi anni. Una lunga giornata partita sin dal tardo pomeriggio con gli spettacoli di video mapping nella piazza dei sogni e nella piazza sull’acqua e che è proseguita fino a tarda notte in un flusso ordinato e incessante fra i luoghi esterni e i luoghi interni del nuovo polo museale della città. Presenze sempre regolari e costanti, dalle ore 21 fino alla chiusura, file ordinate e composte che hanno portato una presenza media di circa 600/700 persone per ogni contenitore culturale, fra Teatro, Part e Fellini Museum, con Castel Sismondo che ha registrato il numero più alto di visitatori con circa mille ingressi nella sola serata di ieri. Momento più atteso, il countdown di mezzanotte, che ha visto diverse persone scegliere le ampie piazze del centro storico per dare il benvenuto al 2022, nonostante tutto, in una atmosfera di festa e in piena sicurezza.
Grandi apprezzamenti ha riscosso anche lo spettacolo Sogno di un giorno di mezz’inverno (nella foto a dx), l’iniziativa promossa da Acli Arte e Spettacolo di Rimini. Danza, magia della musica e dei colori, portate in scena da H.O.P.E. for Dance Rimini nel pomeriggio di San Silvestro (all’interno del Part Palazzi dell’Arte, in piazza Cavour). La magnifica coreografia ha creato un mondo da favola, con il re e la regina nei loro meravigliosi costumi, accompagnati da elfi e fate del bosco. In scena i ballerini Sandra Holtzappel e Giuseppe de Ruggiero, e i loro allievi, hanno danzato al suono di una musica eterea, indossando i suggestivi abiti disegnati da Paul Mochrie.
Bilancio positivo anche da parte degli operatori turistici che, nonostante le difficoltà del momento, hanno reso possibile a tanti visitatori di trascorre un capodanno sereno e in piena sicurezza, ospitando famiglie, coppie e gruppi per festeggiare la fine dell’anno nella cornice del mare d’inverno, in una città d’arte con un centro storico e un entroterra ricco di proposte di visita. Gli albergatori di Rimini hanno ricevuto fino all’ultimo richieste di prenotazioni che hanno consentito a diversi alberghi di essere quasi al completo, totalizzando complessivamente trecento alberghi aperti con percentuali medie di riempimento fra il 60 e 70%.
“Un capodanno singolare e allo stesso tempo incredibilmente suggestivo. – è il commento a bocce ferme del sindaco Jamil Sadegholvaad – Tante persone in piazza, con la voglia di stare assieme e di salutare l’anno nuovo ‘nonostante tutto’. A vincere è stata Rimini, la sua atmosfera magica sopra ogni cosa, le sue luci, le sue piazze, i suoi luoghi, i suoi musei, in un valzer collettivo di benvenuto al 2022 in cui a trionfare è stata anche la fiducia nel futuro. Una serata strana e indimenticabile”.
Sarà all’insegna della cultura anche l’inizio del 2022 con l’Opera di Capodanno, che quest’anno sarà Don Pasquale, dramma buffo in tre atti di Gaetano Donizetti per la regia di Paolo Panizza e la direzione d’orchestra del M° Stefano Pecci, con l’Orchestra da Camera di Rimini e il Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli preparato dal M° Matteo Salvemini. L’Opera, nuovo allestimento prodotto dal Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli APS con il patrocinio del Comune di Rimini, andrà in scena al Teatro Galli lunedì 3 gennaio alle ore 20,30. Uno spettacolo immerso in un avvolgente mondo creato da proiezioni e giochi di prospettive virtuali che vanno al di là dello spazio scenico, rendendo l’esperienza teatrale nuova ed emotivamente coinvolgente. Come sempre l’opera è sottotitolata (per Info: www.corogallirimini.it).
Il programma degli eventi di inizio anno prosegue con tante iniziative, dallo spettacolo di videomapping Welcome!, sulla Piazza sull’acqua, alla pista di ghiaccio in piazzale Fellini (fino al 9 gennaio); dal film in prima visione Sull’isola di Bergman della regista Mia Hansen-Løve (con Vicky Krieps e Tim Roth) al cinema Tiberio fino al 5 gennaio, alle Melodie dal Borgo sulle note del maestro Benedetto Franco Morri, accompagnato dal batterista Gianni Esemplare e dalla voce di Giusy.