Un’idea vale più di cento statuine. Questo il commento che mi sento di fare dopo aver visto i presepi di quest’anno insieme all’amico Vincenzo, sempre in vena di scherzare. Meno degli anni scorsi, forse perché l’emergenza Covid ha reso difficile lavorare in gruppo o perché si è voluto evitare occasioni di assembramento. In ogni caso abbiamo visto lavori di buon livello che ci hanno colpiti soprattutto per un’idea che stava sotto piuttosto che per il moltiplicarsi di personaggi ed effetti meccanici.
Si tratta di idee dei tipi più vari. A volte sono semplicemente quelle compositive, come separare nettamente una natività di grandi dimensioni da un paesaggio con elementi più contenuti in modo da evitare che uno sopravanzi l’altra. Oppure di personalizzare la capanna ornandola con fronde e piante del proprio giardino come a “La Quiete” di Cattolica. Si passa poi ad idee che ambientano la natività nel presente mantenendo i personaggi della tradizione come a Poggio Berni. Qualcosa di simile hanno fatto i Padri Passionisti di San Vito ricordando il terzo centenario dalla fondazione del loro ordine. Nella parrocchia di San Gaudenzo hanno puntato l’attenzione sulla Laudato Si’. Al borgo San Giuliano hanno diviso il presepe in tre parti per rendere l’idea di stare con Gesù “ieri, oggi e sempre”. C’è chi, come i genitori della Colonnella, si spinge a fare qualcosa che si stacca dalle forme tradizionali per trasmettere un preciso messaggio sulle “armi di distrazione di massa”. A Bordonchio invece c’è stato chi ha usato vari formati di pasta sapientemente disposti ed illuminati per comporre un piccolo, ma suggestivo, presepe. Altri si sono attenuti a forme più tradizionali, ma non per questo meno apprezzabili, come a Bordonchio, Bellaria Sacro Cuore e San Mauro mare.
Solite difficoltà per la giuria nel determinare i più meritevoli, con qualche problema a tracciare una linea fra i presepi tradizionali e quelli concettuali, vista la tendenza a dare un significato originale mantenendo forme tradizionali. Mancano presepi dei bambini, in compenso abbiamo classificato a parte due realizzazioni che si staccano dalle altre per l’uso di materiali non consueti.
Riccardo Ghinelli
Classifica
Presepe |
Complessità |
Estetica |
Concetto |
Totale |
Concettuali |
|
|
|
|
San Gaudenzo |
2 |
9 |
8 |
19 |
S. Andrea apostolo, Poggio Berni |
3 |
9 |
7 |
19 |
La Colonnella |
2 |
8 |
8 |
18 |
Tradizionali |
|
|
|
|
Chiesa Antica di Bordonchio |
3 |
10 |
|
13 |
San Lorenzo di Riccione |
3 |
9 |
|
12 |
San Mauro Mare. |
3 |
9 |
|
12 |
San Giuliano borgo |
3 |
9 |
|
12 |
Sacro Cuore, Bellaria |
2 |
9 |
|
11 |
Convento dei Passionisti, San Vito |
2 |
8 |
|
10 |
San Girolamo |
2 |
7 |
|
9 |
La Quiete, Cattolica |
1 |
7 |
|
8 |
Material non convenzionali |
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|
Chiesa Antica di Bordonchio, presepe di pasta |
2 |
9 |
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11 |
Scout Corpolò, piazza del Tituccio |
1 |
7 |
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8 |