La stagione del Teatro della Regina di Cattolica continua a passo di danza. Martedì 21 dicembre (ore 21.15) sale sul palco una performance al crocevia tra danza e sci, tra l’oggi e la memoria, si tratta di First Love, di e con Marco D’Agostin. Lo spettacolo andrà in scena al Teatro della Regina e non al Salone Snaporaz come precedentemente indicato.
First Love è una performance della durata di 45 minuti ispirata alla più celebre gara della campionessa piemontese di sci di fondo Stefania Belmondo (nella foto © Andrea Macchia, con D’Agostin), la 15km a tecnica libera delle Olimpiadi di Salt Lake City 2002, che le procurò l’oro al termine di una formidabile rimonta.
“First Love muove dall’assurda esperienza che ho imposto alla mia anatomia, da ex sciatore di fondo convertitosi in danzatore. Come risolvere il rebus di un corpo che è stato per la prima metà dei suoi anni sacrificato alla montagna, e per la seconda metà dedicato alla coreografia? – spiega il regista e attore D’Agostin (nella foto ©Alice Brazzit) –
Ho tentato nel tempo di riorganizzare tutto quello che attraverso la pratica sportiva sulla neve si è depositato nel corpo: posture, agonismo, preparazione atletica. Ho sempre pensato all’ingresso in scena come al cancelletto di partenza; l’adrenalina messa in circolo è della stessa natura. Eppure, non ho mai trovato un’articolazione organica per questo travaso di esperienza.
È ora giunto il tempo di tornare alla montagna, di capire come i cortocircuiti di segni anatomici, di presenza e di intenzione possano essere ricomposti, a una temperatura di 10 gradi centigradi sotto lo zero. Esistono la pista giusta, la neve perfetta, la condizione fisica ideale per uno spettacolo di sci di fondo, o una gara di danza contemporanea?”.
Marco D’Agostin è un artista attivo nel campo della danza e della performance, vincitore del Premio Ubu 2018 come Miglior Performer Under 35. Il suo lavoro si interroga sul ruolo e il funzionamento della memoria, e pone al centro la relazione tra performer e spettatore. La danza, una geografia complessa in cui suoni, parole e movimenti collidono di continuo, tende sempre verso la compromissione emotiva di chi la compie e di chi la guarda.
Dopo una formazione con maestri di fama internazionale, ha iniziato la propria carriera come interprete, danzando per, tra gli altri, Claudia Castellucci / Socìetas Raffaello Sanzio, Alessandro Sciarroni, Liz Santoro, Iris Erez, Tabea Martin, Sotterraneo. Dal 2010 ad oggi ha sviluppato la propria ricerca coreografica come artista ospite di numerosi progetti internazionali ed è stato per due volte tra le Priority Company del network europeo Aerowaves. Ha presentato i propri lavori in molti dei principali festival e teatri europei. Dal 2019, su invito di Boris Charmatz, è uno dei venti danzatori del progetto XX Dancers for the 20th century. Nel 2020 è stato invitato da Marie Chouinard, direttrice della Biennale Danza, a realizzare una nuova creazione per i danzatori di Biennale College.
I prossimi appuntamenti della stagione del Teatro della Regina sono mercoledì 29 dicembre 2021 con Lo Schiaccianoci del Balletto di Milano; e venerdì 14 gennaio 2022, sempre al Teatro della Regina, quando il comico riccionese Paolo Cevoli, porterà in scena la sua esilarante, buffa e intelligente La sagra famiglia. (c.z.)