Trentotto persone (22 donne e 16 uomini) hanno ricevuto domenica 21 dal vescovo Francesco, il mandato ad un ministero ecclesisale, tra loro ministri della comunione, lettori, accoliti e per la prima volta ministri straordinari della Parola di Dio. Nello specifico, i nuovi ministri sono 7 accoliti,
di cui 3 in cammino verso il diaconato permanente; 4 lettori, di cui 3 in cammino verso il diaconato permanente; 25 ministri straordinari della comunione eucaristica (di cui 7 religiose) e 3 ministri straordinari della Parola di Dio.
Quest’ultimo è il più recente, ed ha come suo obiettivo l’annuncio della Parola di Dio e la catechesi degli adulti e dei giovani.
“In Diocesi di Rimini attualmente prestano servizio 1100 ministri istituiti – è la fotografia dei ministeri laicali offerta da Paolo Antonini, membro dell’Uffi cio liturgico diocesano – : di questi 218 sono accoliti, 89 lettori e 719 ministri straordinari della comunione eucaristica di cui 627 donne. A questi si accompagnano 20 ministri straordinari della Parola di Dio”.
Proponiamo due testimonianze di nuovi mninistri.
Tutta colpa del Covid
Proprio così, esattamente un anno fa, mi ripetevo questa frase perché, mi ha impedito di vivere un traguardo molto importante per me. Avevo desiderato tanto diventare ministro straordinario della Comunione, ma…. due giorni prima del mio “Eccomi” mi sono trovata a casa in quarantena perché parte della mia famiglia aveva contratto il Covid. Sono riuscita a seguire online, la meditazione di don Gabriele e la Messa trasmessa in diretta da Icaro TV.
Ero tanto emozionata che mi sembrava di dover ricevere la prima comunione, quindi invece di rimanere comoda in pigiama sul mio divano, mi sono ben vestita e anche truccata. Ho gioito vedere davanti a Gesù e al nostro amatissimo vescovo Francesco, quanti come me, avevano risposto a una chiamata. Mi sono sentita molto coinvolta e partecipe tanto da ritenere di avere ricevuto come loro, il mio Ministero. È stata una festa come doveva essere.
Con grande sorpresa, a distanza di un anno, mi è stato proposto di partecipare a ricevere il mandato in presenza con i nuovi istituendi. Vivo come un dono questa nuova opportunità, ringrazio di cuore, quanti si sono ricordati di me, della mia assenza, che pur giustificata non mi aveva permesso, di concludere un percorso insieme.
Raffaella Tiraferri, neo ministro straordinario della comunione della parrocchia Regina Pacis.
Il dono dell’“andar dietro”
In questi anni più volte ho riflettuto sulla mia vocazione, di marito e di papà di famiglia che vuol servire la Chiesa e Gesù, attraverso il discernimento, la preghiera e la formazione spirituale ed ho imparato che l’essenza dell’accolitato è riassunta nel significato stesso del termine: la parola accolito deriva dal greco akolitheo, significa andare dietro, seguire.
L’accolito, allora, è colui che segue la comunità, che ne è sempre un passo dietro per essere a servizio di tutti. Il ministero non è quindi una somma di compiti da svolgere,
bensì è la disponibilità a mettersi in ascolto obbediente e al servizio della comunità con semplicità e fedeltà insieme agli altri.
Per un laico, un padre di famiglia, poter testimoniare la bellezza della fede in Gesù inserendosi in questa comunione, all’interno di una compagnia di persone, la parrocchia, che condividono lo stesso cammino, è una emozione forte. Per questo un ringraziamento speciale và alla mia famiglia, al mio parroco e a tutta la comunità parrocchiale del Villaggio I° maggio, perché ho sempre sentito vicina la loro preghiera e il loro sostegno.
Però c’è anche tanto timore a causa dei limiti della mia persona e delle mie capacità. Per questo motivo pregate per me perché possa essere sempre pronto a rendere ragione della speranza che è in noi; perché la mia vita possa essere una predicazione vivente, più convincente di molte parole.
Pregate per me perché io possa essere, nella mia fragilità, un testimone umile e coraggioso del Vangelo, trasparenza della gioia e dell’amore di Cristo risorto.
Morris Baratti neo accolito della parrocchia di S. Maria Mater Ecclesiae (Villaggio Primo maggio)