“Complimenti, avete fatto proprio un buon lavoro. Bravi”. Gli apprezzamenti arrivano di Vittorio Sgarbi. Il noto storico dell’arte non ha perso l’occasione di vedere da vicino l’unica opera firmata da Giovanni da Rimini, capostipite della scuola pittorica del Trecento Riminese, esposta insieme ad altre cinque nella mostra ‘L’Oro di Giovanni’, organizzata da Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e Issr Marvelli, che ha chiuso i battenti domenica dopo un mese e mezzo di esposizione che ha portato nella sala di Palazzo Buonadrata, a Rimini, una media di mille visitatori alla settimana.
Accompagnato dal curatore dell’esposizione, il critico e storico d’arte Alessandro Giovanardi, Sgarbi s’è soffermato a lungo sulle croci del Maestro riminese e, in particolar modo, su quella di Mercatello sul Metauro, restaurata in occasione della mostra, compiacendosi della possibilità di vederle così da vicino a Palazzo Buonadrata, poste in un serrato confronto. Sgarbi ha pure apprezzato anche i materiali visivi e l’impianto allestitivo che accompagnano il visitatore nell’esposizione.
Anche nell’ultima giornata di mostra “L’Oro di Giovanni” ha ospitato centinaia di visitatori, con giudizi che si confermano di grande apprezzamento per l’iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini che ha reso possibile la visione della Croce a 86 anni dall’ultima sua esposizione a Rimini. La mostra è accompagnata da un bellissimo catalogo, edito da NFC edizioni di Rimini. (c.z.)