Il miele? In Valmarecchia è dolce. Purtroppo non abbondante come nelle stagioni migliori. L’annata 2021 anzì è triste. Nicola Pula, apicoltore di Pennabilli: “La situazione è drammatica. Cause: marzo e aprile pioggia e freddo, poi vento a maggio. L’acacia si è parzialmente salvata da noi e c’è stato raccolto di robinia, ma 200 kg invece dei soliti 2 quintali. Poi solo siccità”. Stesso refrain per Oriana Agostini di Pietracuta. “Produzione quasi inesistente, abbiamo dovuto nutrire le famiglie di api per garantire la sopravvivenza”.
Rimini e la Valmarecchia conta un buon numero di apicoltori, la maggior parte hobbisti ma non solo. Come Carlo Cuccia, produttore-hobbista biologico a Vergiano ed eminenza grigia della Festa del Miele di Torriana, appuntamento (28-29 agosto) atteso da tutti i produttori della provincia e non solo. Anche questa edizione della festa più dolce dell’anno si svolgerà all’Anfiteatro Giardino delle Pietre recuperate di Torriana, con spazi ampi immersi nel verde del parco ai piedi della rupe. Il protagonista assoluto è il miele e i prodotti dell’alveare. Sabato 28 agosto, dalle 17 apertura del mercatino. Alle 18.30 “Il tramonto nell’Oasi”, camminata con La Pedivella. Alle 19 la smelatura con Cuccia: estrazioni del miele, assaggi e curiosità. Dalle 20.30 “Artisti sotto la Torre”, musica e spettacoli sotto le stelle. Domenica 29, alle 9 “Alla scoperta delle erbe spontanee”, alle 10.30 passeggiata guidata nell’oasi di Montebello, alle 16 laboratorio con il mastro casaro Luciano Filanti. “Il Mago Cotechino: il trucco c’è e si vede”. Alle 17.30 il “Laboratorio del gusto”, degustazioni guidate di mieli e formaggi con Cuccia e Luciano Filanti. Alle 18.30 la smelatura, e alle 20.30 musica live con Gogo& friends. In attesa di un gustoso colpo di coda del miele di fine agosto, magari edera, almeno per le scorte invernali. (t.c.)