Descrizione
Tre Giorni del clero: prima, durante e dopo
Quando si pensa alla “Pastorale Integrata” si corre il rischio di limitarsi ad un’opera di “ingegneria pastorale” senza amore per la Chiesa e le persone e, soprattutto, senza un profondo cambiamento di mentalità. Condizione indispensabile per la Pastorale Integrata è un profondo lavoro di formazione e, di conseguenza, di conversione.
Senza un serio cammino di crescita spirituale – soprattutto nella direzine di un grande amore per la Chiesa – la Pastorale Integrata non potrebbe vivere…
A fondamento della Pastorale Integrata non sta anzitutto un problema contingente anche se serio, come la carenza dei preti, ma un’immagine della Chiesa che deriva direttamente dal Concilio Vaticano II: il “mistero della Chiesa” e “il popolo di Dio”. Solo a partire da questa ecclesiologia è possibile impostare un serio lavoro di Pastorale Integrata.
Certamente si corre un rischio: che tante belle frasi restino a livello così generico da non incidere sulla vita reale della Chiesa.
Occorre quindi interrogarsi sulle conseguenze di queste affermazioni: Cosa significa concretamente essere comunità?
Quali sono le condizioni perché si possa parlare di comunità cristiana?
Quali gli elementi indispensabilli nella vita di una comunità cristiana?