Dopo il centenario di Fellini e le diverse serie ambientate in Riviera, a Rimini si continua a parlare di film. Il merito, in questo caso, è della pellicola tedesca Rimini, diretta da Sarah Winkenstette. Il sindaco Andrea Gnassi ha effettuato una visita sul set per portare il saluto della città al cast, alla regista, al line producer Jochen Gottloeber, agli attori e alle maestranze. Le riprese del film continueranno fino a metà maggio. La pellicola è prodotta da ARD Degeto per la più importante tv tedesca, aiutata dal lavoro di coordinamento della Film Commission regionale e dal supporto di Apt Emilia Romagna. Buona notizia soprattutto in questo periodo, dato che le produzioni culturali e artistiche sono alcuni dei settori più colpiti dall’emergenza sanitaria.
La maggior parte delle maestranze della troupe ingaggiate, infatti, provengono dal territorio e sono più di 200 le figurazioni che collaborano alla realizzazione di questo film. Oltre a contribuire allo sviluppo economico di questi due ambienti, il film sarà anche una ottima pubblicità per il settore turistico. Questo perché Rimini compare insieme agli attori come personaggio del film. Infatti il lungomare e il porto canale, la spiaggia, la Vecchia Pescheria, la piazza sull’acqua e il centro storico, ma anche svariate attività commerciali e della ristorazione, saranno sfondo e scenario di una storia che nasce a Rimini negli anni ’70.
Il film narra la storia di Helmut Ortel (interpretato da Karl Fischer), recentemente rimasto vedovo. Per il protagonista le sventure non arrivano mai da sole infatti scopre che la figlia potrebbe avere un altro padre. Quindi Helmut torna insieme ai sui amici Peter ed Edgar a Rimini, pietra d’angolo del suo matrimonio poiché luogo in cui incontrò qualche decennio prima la defunta moglie Josefine. Lì affronterà il suo presunto rivale e proverà a impedire alla figlia di scoprire la verità. Il viaggio si trasforma presto in una prova della loro amicizia e capovolge la loro vita.
Matteo Pasini