Lo avevamo scritto nell’ultimo numero: “Il presidente Alfredo Rota dica presto che intenzioni ha per il futuro del Rimini”. A quanto pare ci ha scoltato. Sabato scorso, infatti, a sorpresa, ha annunciato, in una sola volta, il nuovo Direttore Sportivo (Andrea Maniero) e il nuovo responsabile dell’area tecnica, l’ex attaccante del Torino, Giorgio Bresciani (nella foto con Rota). Ma, soprattutto, ha detto a chiare lettere che “nella prossima stagione, attraverso i play-off o i ripescaggi, il Rimini giocherà in serie C”. Un’affermazione importante che speriamo non sia solo per gettare acqua sul fuoco di nuove polemiche che sono divampate all’improvviso. Già, perché il nome di Bresciani, ai tifosi biancorossi, non è proprio andato giù. Con tanto di striscioni fuori dal ‘Neri’ che invitavano lui e Rota ad andarsene. Ma lui non si scompone. “I tifosi della Civitanovese (con cui i riminesi sono gemellati, ndr), mi incolpano di alcune cose, ma io non c’entro con quanto accaduto. Tanto che a Rimini vengo senza guadagnare un centesimo. Faccio questa vita perché mi piace. Ai tifosi dico: prima vedetemi all’opera, poi giudicatemi. Il mio obiettivo è riportare questa squadra in C”. Intanto, dopo la gara di mercoledì con la Correggese, i biancorossi giocheranno domenica, in casa, con il Lentigione e mercoledì 28 con il Seravezza. Sempre domenica 25, invece, è in calendario il recupero tra Mezzolara e Sammaurese. Intanto chi mastica amarissimo è il Cattolica che, dopo il ko immeritato con il Real Forte Querceta (2-3), vede i play-out sempre più da vicino. I giallorossi, infatti, al momento hanno 27 punti, con la salvezza diretta a -1, ma le squadre davanti devono recuperare diverse gare. E nelle ultime ore la posizione di Matteo Vullo è molto a rischio. Anzi, sembra che l’esonero sia certo.
Cesena, c’è il SudTirol
Il Cesena getta via una grande opportunità e si fa battere in casa dall’Imolese (0-2) in una partita stregata per i bianconeri che creano tanto, ma non concretizzano. Ora, Nardi e compagni, sono settimi in classifica a quota 53, in compagnia di Matelica e Sambenedettese. Davanti, a 54, hanno la Triestina. Praticamente irraggiungibile la Fermana, quinta, a 59. E domenica si sale a Bolzano per affrontare un SudTirol che, a 180 minuti dal termine, ha solo due lunghezze di svantaggio dalla vetta. È inutile sottolineare che sarebbe fondamentale per i bianconeri chiudere il più avanti possibile.