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Fila in bici e break the wall

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bicipolitana2Sotto questo sole è bello pedalare…, soprattutto sotto il sole di Rimini, tra le sue piste ciclabili che stanno aumentando progressivamente di anno in anno, realizzando collegamenti tra la zona monte e quella mare. Il muro della Statale 16 non fa più paura, anzi è scavalcato, grazie al progetto “Fila in bici e break the wall”; promosso dal Comune per una migliore connessione ciclopedonale ed una viabilità sempre più sostenibile.

La Bicipolitana, che corre per le strade di Rimini, registra un ampliamento del 60%: dai 78,48 km del 2011 ai 129 km odierni di collegamenti ciclabili su tutta la città. Una serie di dati che rendono il Comune sempre più green, mettendo nelle condizioni tutti i cittadini ed i numerosi turisti, di poter usare al meglio la bici.

“La rete ciclabile e pedonale sta aumentando, riuscendo a collegare la parte a monte della statale con il resto della città – spiega Roberta Frisoni, assessore alla mobilità per il comune di Rimini – La Statale 16 è un vero e proprio muro per i soggetti più deboli, come i pedoni o i ciclisti, dunque abbiamo deciso di lanciare un progetto per poter rompere questo muro, grazie soprattutto all’ampliamento della rete ciclopedonale sul territorio”.

Sono tanti i lavori ed i cantieri che via via stanno completando i percorsi connessi su tutto il territorio di Rimini, per ovviare al problema della barriera, rappresentato dalla statale sono in fase di realizzazione quattro sottopassi ciclopedonali in carico ad Autostrade per l’Italia, il tutto per rendere una città più coesa e diminuire le distanze.

“Sono tasselli fondamentali per il completamento della mobilità ciclabile nel nostro comune – ribadisce l’assessore ai Lavori pubblici, Jamil Sedegholvaad – Gli abitanti che in passato erano definiti periferici, ora sono a ad una manciata di pedalate dal centro; il tutto grazie ai sottopassi”. Quello dei sottopassi non è l’unico cambiamento che la bicipolitana vedrà, ed il nuovo ponte ciclopedonale sul deviatore Ausa, nella zona della Grotta Rossa, ne è un esempio.

Un collegamento tra le sponde destra e sinistra del deviatore, facilitando gli spostamenti da via della Gazzella a via Pomposa. Sarà il Ministero delle Infrastrutture a finanziarne il progetto. Sono in totale otto i percorsi di attraversamento ed uno ad anello, che grazie all’appena citato ponte ed ai quattro sottopassi, disegnano per il territorio di Rimini un percorso di 129 km di Bicipolitana.

La Linea 1 si sviluppa seguendo la costa di Rimini ed i cantieri termineranno a maggio, garantendo nel tratto tra Rivabella e Torre Pedrera un nuovo lungomare attraversato da un percorso ciclopedonale. Anche sulla zona del Parco del Mare Sud si sta lavorando, in particolare sui tratti Tintori e Spadazzi: entro la primavera sarà terminata la parte ciclabile e pedonale. Già realizzata invece la ciclabile tra via Coletti e San Giuliano.

È la 2 quella che unisce Miramare a Viserba, rendendola perfetta per gli spostamenti legati al lavoro e alla scuola: il tratto tra via Roma e via Settembrini facilita il raggiungimento della stazione ferroviaria fino all’Ospedale Infermi. Anche qui i cantieri termineranno entro primavera 2021.

La Linea 3 si snoda da via XX Settembre all’Arco d’Augusto a via Tripoli; è stata realizzata una pista ciclabile bidirezionale sul lato mare della strada e sul marciapiede, che in origine era destinato al transito promiscuo; ora possono circolare solo i pedoni. È in corso la messa in sicurezza della ciclabile sulla via Flaminia. Terminata ed inaugurato il tratto della Linea 7 bis della bicipolitana, quella di via Coriano, che permette il collegamento tra il villaggio di San Martino al centro storico di Rimini. Federico Tommasini