Ha affrontato il Covid, è guarita e così ha festeggiato allegramente i suoi primi cento anni.
Ester Frisoni (parenti e amici però la conoscono come Severina) è davvero una donna di grande tempra, e la sua storia è un grande messaggio di speranza e rinascita, ancora più prezioso in questo periodo di emergenza sanitaria.
Nata e cresciuta a Santarcangelo di Romagna, Severina è nata il 20 marzo 1921: sabato festeggerà il traguardo del secolo insieme a tutti gli operatori e ospiti della Casa dei Nonni di S. Ermete, dove è ospitata e accudita.
Ester all’anagrafe, è la terzogenita di sette fratelli, tutti legatissimi tra loro ed accomunati dal dono della longevità: la sorella maggiore, infatti, madre superiore del convento di suore di clausura San Maglorio di Faenza (ordine delle Monache Benedettine Camaldolesi), ha vissuto 101 anni, mentre quasi tutti gli altri fratelli hanno superato i 90 anni di età.
Ester è sempre stata una donna attiva, sin da ragazza faceva la contadina, per lei il contatto con la natura è stato vitale. Si è sempre dedicata con amore anche alla famiglia: ha due figli, quattro nipoti e due pronipoti, che sperano di poterla abbracciare quanto prima.
Ester nell’ultimo periodo ha affrontato ed è brillantemente guarita dal Covid, restando sempre in struttura, grazie alla sua tempra fortee alle cure che le ha riservato il personale della Casa di Sant’Ermete. In struttura attualmente lavorano 16 operatori (fra Oss, Infermieri, ausiliari, fisioterapisti e animatori).
Il centro diurno purtroppo è chiuso, causa Covid, da oltre un anno creando un notevole disservizio a famiglie e utenti.
Quasi la metà degli ospiti residenziali, 12 su 26, è finito contagiato, anche con la prima dose di vaccino. Insieme a Severina, altri 10 hanno sconfitto il virus. “I 100 anni di Severina rappresentano un grande evento e una grande gioia per tutti noi, assicura la responsabile della casa dei Nonni, Federica Di Mario – soprattutto in un tempo come questo”.
A nonna Ester piace tantissimo stare in compagnia, chiacchierare coi suoi amici nonnini e ama il momento quotidiano della recita del Rosario, nel quale è molto partecipe.
Severina ha accolto l’arrivo del centenario e i festeggiamenti con un sorriso radioso. Il momento di festa a lei dedicato è stato realizzato nel rispetto delle regole con il personale e gli ospiti della struttura. Ad alcuni familiari è stata offerta l’opportunità di entrare alla Casa dei Nonni: hanno potuto salutare Ester e farle gli auguri in uno spazio riservato, lontano dagli altri ospiti, adeguatamente sanificato prima e dopo l’incontro. “Con il suo esempio Ester ci rassicura – rilancia la Di Mario – e indica la strada di una rinascita che parte proprio da tutti gli anziani, figure preziose e insostituibili in questa società”.