Le parrocchie di Riccione coinvolgono e interpellano il Cardinale di Bologna. S.E. Matteo Zuppi (nella foto), sulla figura evangelica del Buon Samaritano. Perché anche oggi, come allora, continuiamo a domandarci: “E chi è il nostro prossimo?”. È proprio a questa provocante domanda del dottore della legge che Gesù risponde con la parabola del Buon Samaritano. E conclude: Va e anche tu fa lo stesso. Una parabola eterna, come del resto ogni parola di Gesù. Ma oggi, in questo contesto storico, è fondamentale dare criteri e ordine all’amore.
Diceva Sant’Agostino che la carità cristiana è un amore ordinato. Chi oggi allora dobbiamo amare? Chi è il nostro prossimo?
Chi è il Buon Samaritano di oggi? E chi è oggi il percosso dai briganti? Possiamo dire che vaccinarsi è oggi una scelta d’amore verso i più fragili della società? E quanto la pandemia sta creando una consapevolezza di fraternità fra tutti gli uomini della terra? Il Cardinale di Bologna, quindi, aiuterà a riflettere su queste domande partendo dalla parabola del Vangelo di Luca per addentrarci nell’enciclica «Fratelli tutti». L’incontro, che si svolgerà on line, sarà introdotto dal Vescovo Francesco Lambiasi.
Sarà coinvolta, in modo speciale, la comunità di Riccione che vive in questo periodo storico dei passaggi e cambiamenti delicatissimi dovuti a lutti importanti come quello di don Giorgio Dell’Ospedale, parroco storico degli Angeli Custodi e Annalisa Casadei presidente e colonna portante della Caritas cittadina chiamata a breve a eleggere il suo nuovo direttivo.
Chiederemo al Cardinale di illuminarci sulla vera carità, quella del Buon Sammaritano. L’incontro, aperto a tutti, sarà trasmesso sulla piattaforma Zoom dove sarà possibile scrivere domande o riflessioni in chat e anche su Youtube nel canale di Pregaudio, app di preghiere del Punto Giovane. L’appuntamento è per mercoledì 24 marzo, alle 20.45. Tutti i dettagli per collegarsi li trovate sui siti del Punto Giovane.
Infine stralci della serata saranno trasmessi su IcaroTV, venerdì 26, all’interno dei «Giorni della Chiesa».
don Franco Mastrolonardo