Come da tradizione, in autunno si sceglie la nuova scuola da frequentare il prossimo anno: nido d’infanzia, asilo, elementare, media o liceo (classico, scientifico, linguistico). E al tempo della pandemia e del distanziamento sociale, l’incontro con il percorso educativo corrispondente ai propri bisogni, migra sul web. È quanto accade nelle scuole pubbliche paritarie Karis. Il primo dei quattro Open Day previsti è in programma il 21 novembre, dalle ore 15, in diretta web (www.opendaykaris.it) dalle aule dei tre licei (classico, scientifico, linguistico). Due gli ospiti: il presidente Confidustria Romagna Paolo Maggioli e l’attore Giacomo Poretti (Sldo, Giovanni e Giacomo). Tema dell’intervento: l’importanza della scelta nel ciclo di studi superiori.
Si tratta della prima tappa di un percorso, aperto a chiunque voglia conoscere proposta e realtà della comunità educante Karis in tutte le sue scuole di ogni ordine grado. Per questo è nato il sito www.opendaykaris.it, attr
E a utilizzare a pieno le potenzialità della nuova piattaforma web ci penseranno le dirette settimanali di Karis Live. “Da ognuna delle nostre scuole una volta la settimana trasmetteremo in streaming un racconto in presa diretta dell’istituto, presentato da un unico conduttore, con clip registrate stile servizio giornalistico, di cui saranno protagonisti studenti, famiglie, docenti – spiega Paolo Valentini, coordinatore didattico dei licei – in Live Karis parleremo della nostra vita scolastica, delle iniziative didattiche e formative. Un modo per coprire il vuoto lasciato dall’impossibilità di organizzare eventi e incontri all’interno degli istituti, creata dalla situazione sanitaria”.
E a rendere possibile la piena connessione, annullare il digital divide tra studenti, ci ha pensato la distribuzione gratuita di oltre 350 Pc portatili a tutti i ragazzi che ne erano sprovvisti. “Abbiamo assegnato in comodato d’uso lap top a ragazzi delle medie e dei licei, che li utilizzeranno fino alla fine del loro ciclo di studi. Dobbiamo ringraziare tutti gli studenti e le famiglie che ci hanno comunicato di non averne bisogno e ci hanno consentito di investire la cifra risparmiata, in altre attività di sostegno per altre famiglie di studenti che stanno, invece, vivendo le difficoltà economiche causate dalla pandemia – conclude Stefano Casalboni, direttore generale Fondazione Karis e consigliere consorzio opere educative EDUCO – il PC non è solo risposta emergenziale alla necessità della DAD, pienamente operativa nei nostri istituti superiori, ma uno supporto didattico essenziale anche nella didattica in presenza e per i prossimi anni scolastici. Per questo, rimarrà con loro per tutta la durata del loro ciclo di studio alle medie o ai licei”.