Pasti caldi, farmaci e spesa a domicilio per persone fragili, in quarantena o non autosufficienti. Pacchi alimentari per chi è in difficoltà. L’emergenza sanitaria non molla la presa, la crisi è sempre più stringente, ripartono domani a Rimini le misure già attivate durante il lockdown, con l’aggiunta della gestione dei rifiuti urbani, mentre Misano Adriatico mette in campo un’ulteriore misura di sostegno chi è in difficoltà economica: pacchi alimentari di prima necessità. E Morciano vara un pacchetto di aiuti.
Ripartono giovedì 19 novembre le misure socio assistenziali a domicilio a favore di persone fragili, in quarantena o non autosufficienti. Il Comune di Rimini – grazie alla collaborazione di AUSER, Caritas diocesana, Croce rossa e l’Associazione Tin Bota – già nella prima fase dell’emergenza sanitaria aveva predisposto una serie di servizi fruibili da domicilio per le per le persone ultra 65enni o affette da problematiche sanitarie che hanno difficoltà a recarsi ai punti vendita dei beni alimentari e di consumo quotidiano oppure a prepararsi il pasto.
Il ri-acutizzarsi della situazione di emergenza sanitaria ha convinto l’Amministrazione riminese a riproporre le misure e gli interventi di supporto al domicilio, rivolti alle persone in quarantena confinate presso il proprio domicilio, alle persone non autosufficienti e alle persone fragili che hanno difficoltà a recarsi presso i punti vendita di generi di prima necessità, a prepararsi il pasto e ad attendere ad altre attività.
La novità è quella relativa all’avvio anche del servizio di gestione rifiuti solidi urbani ed altre residue necessità logistiche legate alla emergenza sanitaria da Covid-19. Una scelta ritenuta necessaria in seguito alle misure straordinarie contenute nelle disposizioni adottate dal Governo e nell’ultimo DPCM del 3 novembre. Per segnalare persone in difficoltà di qualsiasi genere, la cui condizione è aggravata dalle misure restrittive previste nei decreti governativi si potrà contattare il n° 0541-704.000.
“Si tratta di interventi che ogni cittadino riminese – spiega la Vicesindaco Gloria Lisi – può richiedere telefonando al numero unico 0541 704.000. Sono misure che rientrano in una vision amministrativa tesa a valorizzare la prossimità dei servizi, vicino al cittadino, nei quartieri, a domicilio. Il concetto che lo anima è semplice: non è il cittadino che deve venire in Comune ma l’Amministrazione ad andare nelle strade e nelle case dei cittadini più fragili. Questi servizi sono resi possibili grazie ai volontari di Auser, Caritas, Croce Rossa, Tin bota e alle nostre assistenti sociali”.
Anche Misano Adriatico scende in campo per i più bisognosi. L’Amministrazione Comunale ha destinato anche quest’anno risorse economiche a sostegno di un bisogno primario a favore dei cittadini residenti a Misano da almeno sei mesi, in difficoltà anche a causa dell’attuale emergenza sanitaria ed economica.
Chi è in possesso dei requisiti previsti, potrà ricevere come un regalo di Natale anticipato prima delle feste natalizie un pacco alimentare contenente generi alimentari di prima necessità.
I moduli sono disponibili sul sito www.misano.org o possono essere ritirati, previo appuntamento, all’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Misano; vanno consegnate entro il 12 dicembre 2020.
“È un’importante misura di sostegno a famiglie che quest’anno stanno vivendo la difficoltà economica che consegue quella sanitaria. – spiega il Vicesindaco e Assessore ai servizi sociali Maria Elena Malpassi (nella foto) – Destinatari dell’intervento saranno pertanto non solo persone fragili già conosciute dai servizi sociali dell’Amministrazione, ma anche quelle famiglie che hanno maggiormente subito la crisi economica di questi ultimi mesi. Rispetto agli anni precedenti la composizione del pacco sarà quantitativamente proporzionata a seconda del numero dei componenti del nucleo, così da garantire una più equa distribuzione dei generi alimentari”.
Emergenza Covid: aiuti straordinari a famiglie ed imprese. La Giunta di Morciano di Romagna ha varato giovedì 19 novembre, un fondo straordinario di 200mila euro per sostenere le famiglie più fragili e le attività economiche maggiormente colpite dall’emergenza Covid-19. Via libera a un primo corposo pacchetto di aiuti a supporto dei nuclei familiari e del tessuto economico-sociale morcianese in un momento di incertezza e difficoltà legato alla pandemia. Scuola, bambini e ragazzi dai 0 ai 24 anni, affitti e attività economiche rimaste chiuse con l’ingresso della Regione Emilia – Romagna in zona arancione: queste le quattro macroaree che potranno beneficiare dei primi interventi messi in campo dalla Giunta comunale. Sulla scuola, ad esempio, il provvedimento prevede una riduzione automatica del 10% di tutte le tariffe e le rette afferenti i servizi scolastici e para-scolastici. Per Bambini e ragazzi, bonus 0-24 anni per le spese attinenti formazione, trasporto, libri, supporti didattici, rette. Per le imprese, contributo una tantum di 750 euro alle attività economiche sospese per effetto della “zona arancione”. E ancora, ammissione a contributo di tutte le domande valide per il sostegno all’affitto.
Tommaso Cevoli