Oltre 70 auto di medici e infermieri dell’ospedale di Rimini fortemente danneggiate nella notte. Erano posteggiate nei parcheggi riservati al personale sanitario del nosocomio, in via Settembrini, via Stampa e via Flaminia. Più che un tentativo di furto, appare un atto vandalico. Finestrini e specchietti in frantumi e, in qualche caso, la carrozzeria rigata.
I carabinieri di Rimini parlano di danneggiamenti finalizzati al furto di oggetti, per il sindacato e per alcuni medici si è trattato invece di un vero e proprio raid vandalico “rivolto unicamente a colpire il personale sanitario”. Di sicuro individuare i responsabili non sarà semplice: i parcheggi non sono dotati di telecamere. Il sindacato torna a invocare infatti un sistema di videosorveglianza diffuso e che l’azienda sanitaria trovi il modo di risarcire il danno.
Perché qualcuno dovrebbe avercela con medici e infermieri, che – soprattutto in questo periodo storico tanto stanno facendo per la popolazione – è un mistero. “Difficile trovare una spiegazione – concorda la sindacalista Cisl Fp Romagna, Dorella Lotti -, però il personale sanitario si sente un bersaglio. Ad aver compiuto gli atti vandalici, potrebbe essere stato qualcuno insofferente alle attese che si vengano a creare in ospedale in questo periodo di emergenza o magari ad alcune regole da osservare”.
I “gesti vigliacchi rivolti assurdamente nei confronti delle persone più esposte ai rischi e alle difficoltà del paese” non potevano prevedere la risposta solidale del territorio. I soci del consorzio Carrozzieri di Rimini e San Marino (in accordo con CNA e Confartigianato), dopo aver appreso con incredulità la notizia del raid, hanno deciso di sistemare gratis le auto vittime degli episodi di vandalismo. “Ci faremo carico di tutti i costi di manodopera per le riparazioni e la pulizia delle auto – assicurano i soci del Consorzio presieduto dal sammarinese Gasperoni –, restano esclusi i soli costi vivi dei ricambi necessari per i quali invitiamo i nostri fornitori a riconoscere sconti speciali facendo anche loro la loro parte in una azione di sostegno che sentiamo nascere dal profondo”.
Gli aderenti all’iniziativa sono circa 30, e in continuo aumento. Carrozzeria Fabbri di Villa Verucchio sta rimontando a tempo di record i vetri nuovi ad una Hyundai Tucson nuova di zecca. “Dopo tutto quello che medici e infermieri hanno sopportato durante il lockdown e quello che sono chiamati a fare ora, è il minimo che potessimo fare. – ammette Tullio Fabbri, titolare insieme al fratello Martino della storica carrozzeria della Valmarecchia – Il Consorzio ha deciso in pochi minuti un gesto di concreta vicinanza e solidarietà a tutti i sanitari oggetto dei danneggiamenti”.
Il Consorzio non è nuovo a questi interventi di solidarietà. Durante la pandemia aveva devoluto 5.000 euro all’ospedale di Rimini e metà a quello di San Marino.
La risposta solidale agli atti vandalici arriva dai soci del Consorzio sparsi su tutto il territorio provinciale: dal bellariese Gamma Bum al riminese Autoflaminia, fino ai sammarinesi carrozzeria Titano e carrozzeria Gasperoni.
Paolo Guiducci
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