Adesso è arrivata anche l’ufficialità. Il Rimini giocherà il prossimo campionato di Serie D. Il Consiglio Federale, infatti, riunitosi lunedì, ha deciso di riammettere tra i professionisti solo Giana Erminio e Ravenna. Adesso bisogna solo aspettare il girone in cui verranno inseriti i biancorossi. La cosa certa è che il campionato partirà domenica 27 settembre. Intanto Alessandro Mastronicola sta lavorando sodo insieme ai suoi ragazzi. In queste due settimane di allenamento, Scotti e compagni stanno cercando di finalizzare anche i movimenti chiesti dal tecnico. Sul fronte mercato, invece, tutto tace. La squadra non è completa, mancano almeno quattro o cinque giocatori. Un silenzio che per qualcuno ha un significato ben preciso. Sembra, infatti, che il presidente Alfredo Rota (nella foto) sia in contatto con un imprenditore di Brescia impegnato nel settore dell’energia pulita, pronto ad entrare all’interno della società. Per il mo- mento acquisterebbe il 50% delle quote, per poi diventare socio di maggioranza acquisendone un altro 10%. Una notizia che nei giorni scorsi ha indispettito e non poco la società che ha emesso un comunicato con tanto di velata minaccia finale: “La Rimini FC comunica che non saranno più tollerate iniziative volte a creare danno al corretto e sereno svolgimento dei programmi sportivi societari”. Come se la colpa fosse della stampa e non della confusione che regna all’interno della società. Prima l’abboccamento con Lucio Paesani con tanto di brindisi che, però, è andato di traverso, poi l’imprenditore di Brescia, insomma il primo ad arrecare danno al sereno svolgimento dei programmi è proprio colui che dovrebbe fare chiarezza. Basterebbe poco, pochissimo: una conferenza stampa dove illustrare il programma sportivo mettendo così a tacere tutte le voci. Ma la sensazione è che in questo momento regni un grande caos. (fra.ba.)