Appena due mesi di fiere poi il blocco dovuto alla pandemia e al conseguente lockdown. Ma Italian Exhibition Group tiene: i ricavi totali dei primi sei mesi dell’anno sono ovviamente in calo, ma gli indicatori di redditività operativa tutti positivi nonostante la sostanziale cessazione dell’attività dalla fine del mese di febbraio. E la fiera è pronta alle sfide imposte dalla pandemia e dalle nuove normative.
Nel pomeriggio di giovedì 27 agosto, il Consiglio di Amministrazione di IEG ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020. Un primo semestre in utile grazie agli ottimi risultati di inizio anno e all’efficacia delle misure immediatamente adottate per contrastare gli effetti di questa crisi senza precedenti. Possibile?
I ricavi totali del primo semestre sono di 61,8 milioni di euro, in calo, per l’emergenza sanitaria COVID-19, rispetto ai 99,9 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente (-38,1%). Gli indicatori di redditività operativa sono però tutti positivi nonostante la sostanziale cessazione dell’attività dalla fine del mese di febbraio. EBITDA1 pari a 15,6 milioni di euro in riduzione, per minori ricavi, rispetto ai 26,7 milioni del primo semestre 2019 (-41,5%). EBIT a 3,4 milioni di euro rispetto ai 17,8 dello stesso periodo 2019 (-80,8%) nonostante una svalutazione di asset non ricorrente di 2,6 milioni di euro.
Risultato netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo a 9,8 milioni di euro, in aumento del 1,2%, anche grazie a proventi finanziari non ricorrente di 9,3 milioni di euro, rispetto ai 9,7 milioni di euro del primo semestre 2019.
Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2020 ammonta a 115 milioni di euro rispetto ai 106,1 milioni di euro al 31 dicembre 2019.
I risultati del primo semestre di IEg (ricordiamolo quotata in Borsa), uniti ad un’importante dotazione finanziaria, i rigidi protocolli di sicurezza e le nuove strategie sul fronte della digitalizzazione sono il solido equipaggiamento con cui IEG sta affrontando la sfida della ripartenza della propria attività, in un contesto di perdurante incertezza per il settore fieristico.