“Non ero mai stato a Rimini prima d’ora. Ma nei primi due giorni della permanenza, girovagando a piedi, ho potuto scoprire una città bellissima: non solo mare e intrattenimento ma storia, cultura e tradizioni. E buon cibo, naturalmente, piadina in primis”. Si presenta così, elegante nel suo completo blu e nei modi, Il nuovo Prefetto di Rimini, dottor Giuseppe Forlenza. “Sono felicissimo di questa assegnazione e onorato di far parte di questo territorio che non è solo un grande attrattore turistico ma dinamico, abitato da persone generose e operose”.
Sposato, con tre figli, amante del cibo e dell’arte, lettore accanito e anche dello sport (“correvo, da giovane”), quando il tempo glielo permette, Forlenza si definisce uomo pragmatico, amante del lavoro di squadra: “Gli obiettivi si raggiungono attraverso la sinergia, la lealtà e le collaborazioni nel rispetto dei diversi livelli di servizio allo Stato”. Dopo aver incontrato le forze dell’ordine (“i miei piedi e le mie gambe”) e il personale della Prefettura, Forlenza (nella foto in basso con il presidente della Provincia Riziero Santi) ha inteso convocare i media. “Credo nella necessità di veicolare l’attività della Prefettura nella maniera più corretta possibile da parte dei media – il suo pensiero – I media sono lo strumento più utilizzato dalle persone per conoscere ciò che succede sul territorio. Una corretta rappresentazione di ciò che accade, è più che auspicabile”.
Tra le prime questioni che sono approdate sul tavolo del nuovo Prefetto, figurano Notte Rosa, Gran Premio di Moto Gp, eventi e rinforzi estivi delle forze ordine. “Faremo prestissimo un comitato ad hoc” assicura il Prefetto. Così come saranno attenzionati fenomeni relativi a reati commessi da gruppi di giovani.
Ma il rispetto delle norme anti-Coronavirus? Che idea si è fatto il Prefetto del comportamento dei riminesi? “Dopo il lockdown si è registrato un generale allentamento, anche psicologico, dei comportamenti. Focolai sono presenti in tutta Italia, a volte dovuti anche a condotte irresponsabili. E’ necessario continuare ad utilizzare le mascherine, laddove indicato, igienizzare le mani, e avere atteggiamento responsabile. A Rimini, nei locali dove sono stato, tutti indossavano le mascherine: spero sia un comportamento generalizzato. I giovani sono meno allineati, meno osservanti: ritengono di essere immuni”.
Prefetto, che città si prepara ad abbracciare? “A pelle è una città vivibile e accogliente, operosa. Certo, è una città poliedrica, con tante sfaccettature”.
Paolo Guiducci