Il destino del Rimini è appeso a un filo. Che nelle prossime ore potrebbe spezzarsi definitivamente. Lunedì 8 giugno, infatti, si riunirà il Consiglio Federale e in quella sede i biancorossi conosceranno il loro futuro. Che, però, sembra già segnato.
Retrocessione in serie D. A sorpresa, infatti, dopo la sonora bocciatura da parte dello stesso Consiglio, alla proposta dei presidenti della LegaPro, il Direttivo della serie C ha formulato una nuova ipotesi: cristallizzazione delle classifiche con promozione in serie B delle prime dei tre gironi, vale a dire Monza, Vicenza e Reggina. Le ultime degli stessi gironi, Gozzano, Rimini e Rieti, retrocesse in serie D insieme a penultima e terzultima del Girone C, Rende e Bisceglie, in quanto il distacco da quartultima e quintultima è superiore agli 8 punti.
Non solo, i play off per stabilire la quarta promossa in B saranno facoltativi: potranno partecipare, se lo vorranno, tutte le squadre che, classifica alla mano, ne hanno diritto.
Stessa cosa per le retrocesse, si giocheranno i play out. Una decisione che, naturalmente, ha scatenato le proteste della società biancorossa.
“Farò ricorso in qualsiasi sede per tutelare l’immagine del Rimini. tuona il presidente Giorgio Grassi – Anche perché il Consiglio Direttivo non ha ricevuto nessun mandato dall’Assemblea che, lo scorso 7 maggio, al contrario ha espresso una posizione ben precisa: non si può giocare”. Nel frattempo, Grassi, che non ama restare con le mani in mano, ha scritto una lunga lettera che è stata recapitata a più persone: al Ministro dello Sport, al Presidente del Coni, al Presidente della Figc, a quello della LegaPro e a tutti i consiglieri federali. Nella missiva, Grassi, chiede, appunto, che venga indetta un’altra Assemblea. La stessa cosa l’ha fatta il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi sottolineando che non si può condannare un’intera città per una vittoria in più o in meno.
Già, perché i biancorossi lascerebbero la categoria, a favore del Fano, in quanto i marchigiani, a parità di numeri, hanno 5 vittorie contro le 4 dei romagnoli. La sensazione è che i giochi siano già fatti e che il Rimini sia condannato alla serie D dalla quale, però, sarebbe sicuramente riammesso alla categoria superiore perché quella biancorossa è una delle poche società con i conti a posto. E questo dovrà pur contare qualcosa!