Dopo un confronto serrato l’Aula dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna ha approvato a maggioranza il progetto di legge – il primo della legislatura – che contiene misure per la ripresa economica e sociale post lock down da pandemia Covid.
Voto favorevole da Pd, lista Bonaccini, ERCoraggiosa, Europa Verde, astenuti Lega, Fdi, Fi, lista Borgonzoni, M5s e Giulia Gibertoni (Misto).
Critiche le forze di minoranza. Per Marco Lisei (Fdi) il provvedimento e’ utile, ma non risolutivo: “e’ importante dare alle imprese in difficolta’ la possibilita’ di avvalersi del sistema dei Consorzi fidi, ma bisogna riconoscere che l’attesa era di avere contributi a fondo perduto, in linea con quanto concesso alle imprese turistiche”.
Pur esprimendo soddisfazione per l’allargamento dei contributi a fondo perduto anche alle imprese non balneari, il capogruppo si mostra perplesso sui contributi all’editoria: “Si parla di acquisto di spazi pubblicitari per la Giunta, non di misure di sostegno alle testate”. Anche per Giancarlo Tagliaferri (Fdi) non servono interventi a pioggia ma contributi a fondo perduto, taglio delle tasse e sostegno alle famiglie: “occorre un progetto di rilancio strutturale, perche’ e’ a rischio il tessuto sociale del paese”.
Anche le misure a favore dell’editoria locale hanno piu’ ombre che luci”. Gabriele Delmonte (Lega) ribadisce come il sostegno della Lega al progetto di legge sia dovuto alla fase emergenziale anche se l’urgenza richiesta dalla Giunta non ha consentito un esame approfondito e il necessario confronto con il mondo economico.
Per Giulia Gibertoni (Misto) “questa legge da’ poco a tutti senza soddisfare nessuno”. Seconda la consigliera era preferibile un fondo regionale a favore delle imprese per abbattere le perdita di incassi e l’esclusione dai contributi regionali dei locali che ospitano apparecchi per il gioco d’azzardo. “La Regione deve vigilare affinche’ non vengano concessi contributi alle false cooperative e perche’ si accrescano i fondi per il turismo montano”.
Silvia Piccinini (M5s) critica l’impianto finale del testo di legge specie per le misure a favore dell’editoria locale, a suo avviso “ai limiti della legittimita’ in quanto distorsive del mercato”. Esprime soddisfazione, invece, per gli interventi a favore delle imprese, in particolare del sistema cooperativo, invitando la Giunta a prevedere “contributi, anche a fondo perduto, a favore della mobilita’ sostenibile, specie per quella spiccatamente green”. In chiusura d’intervento illustra i propri emendamenti al progetto di legge.
Disco verde dai gruppi di maggioranza. Silvia Zamboni (Europa Verde) esprime soddisfazione per le misure contenute nel disegno di legge, sottolineando come servissero misure concrete per turismo e commercio e di sostegno all’editoria. “Sarebbe importante- sottolinea- fissare criteri ambientali stringenti nei bandi, ovvero riconoscere premialita’ per chi attua misure sostenibili, raccolta differenziata e mobilita’ green.”
Per Igor Taruffi (ERCoraggiosa) i pilastri di questo provvedimento sono l’agevolazione al credito e le risorse a fondo perduto per il turismo: “si tratta di uno dei comparti piu’ danneggiati dalla crisi e occorre favorire soprattutto quello in Appennino. Sono piccole misure concrete per dare una mano all’economia”. Stefania Bondavalli (lista Bonaccini) parla di lavoro inedito della Regione per essere vicino ai territori, con attenzione alle specifiche peculiarita’, ed esprime soddisfazione per le misure a favore dell’editoria locale, considerato lo sforzo compiuto dagli organi d’informazione regionali per essere al servizio dei cittadini durante il lock down.
“Un provvedimento legislativo che consenta l’accesso immediato al credito a imprese e soggetti che operano in settori vitali dell’economia regionale e’ una riposta tangibile di attenzione ed efficacia che qualifica il lavoro della maggioranza di centro-sinistra” conclude la consigliera. Federico Alessandro Amico (ERCoraggiosa) richiama l’importanza degli interventi a favore del terzo settore e delle societa’/associazioni sportive dilettantistiche, invitando a considerare l’opportunita’ anche di contributi a fondo perduto.
fonte: ITALPRESS