Più spazi tra ombrelloni e disinfezione: arriva il bagnino affidabile
Un protocollo per le spiagge e gli arenili in Emilia Romagna riapriranno il 18 maggio? Stagione balneare al via la prima settimana di giugno? Il Governo ha annunciato che i protocolli con le modalità per l’apertura in sicurezza di alberghi e stabilimenti balneari arriveranno a metà maggio. La Regione Emilia-Romagna è partita per tempo, condividendo alcune bozze con le categorie.
Quella che si preannuncia la stagione più difficile per la spiaggia inizia però ad avere connotati più definiti. Tanti i temi sul piatto: dal distanziamento al cibo sotto l’ombrellone passando per le spese per il servizio di salvamento. L’obiettivo – ha spiega il presidente della Coop. Bagnini Rimini Sud, Mauro Vanni, alla trasmissione Tempo Reale di Icaro – “resta quello di far trovare una spiaggia piena di servizi ai turisti che arriveranno ma anche a tutti i riminesi”.
Confermato il distanziamento: 10,5 metri quadrati di superficie tra gli ombrelloni, un metro e mezzo per i lettini. Spiaggia chiusa la notte per consentirne la pulizia, contingentamento nei giorni di maggiore affluenza e sempre nel limite dei posti disponibili in base al piano che il gestore ha predisposto; entrate e uscite differenziate e separate e stop all’accesso (suggerito) per chi non è utente dello stabilimento. Si chiede poi di dare prevalenza alle prenotazioni on line e al pagamento elettronico. Il personale dovrà essere dotato di mascherine e guanti e il datore di lavoro potrà decidere di misurare la temperatura prima dell’inizio turno. Giochi per grandi e bambini ammessi ma con un numero limitato di ingressi. L’intrattenimento sarà di ascolto e con postazioni a sedere. Inoltre dovrà essere garantita una costante pulizia delle zone comuni, prodotti disinfettanti a disposizione di tutti e la sanificazione ad ogni cambio di clientela di cabine, sdraio e lettini. Tramontata, sembra, l’idea dello steward e quella, paventata a livello nazionale, del termoscanner. Chi accederà agli stabilimenti dovrà però dichiarare di non essere in quarantena né positivo al coronavirus.
Dalla bozza, condivisa in gran parte dai bagnini, restano fuori però un paio di punti. Il discorso salvataggio, ad esempio. “Per noi è un problema economico rilevante, con la scarsa presenza in spiaggia prevista almeno all’inizio della stagione va rivisto, insieme a sindacati e categorie e considerando la posizione di tutti” rilancia Vanni.
Resta il nodo del delivery. “Se bagnino e ristoratore trovano accordo e qualità, non c’è bisogno di far venire altri in spiaggia. – è possibilista il presidente della Coop. Bagnini Rimini Sud – Dove non c’è accordo, potrà succedere quello che accade ora”.
Una cosa è certa: per Vanni “Rimini sarà la spiaggia più sicura del mondo, i turisti troveranno qualità e sicurezza”. (p.g.)