Riprende il nostro viaggio fra le iniziative pastorali nel tempo del coronavirus ed in particolare fra i giovani.
L’attività di accoglienza del Punto giovane di Riccione è naturalmente sospesa. La stessa cosa non si può dire del sito e della app. “In questo periodo – ci dice don Franco Mastrolonardo – c’è indubbiamente in rete una forte richiesta di strumenti di preghiera. Al sito abbiamo una media di 12.000 utenti al giorno e almeno 3.000 si collegano alla app!
Nessuno di noi si attendeva una simile richiesta”. E come parrocchia? “Con i ragazzi è difficile lavorare attraverso le chat di videoconferenza. Ne hanno già abbastanza per la scuola… Dunque l’interesse è scarso. Bella invece l’esperienza con i bimbi del catechismo. Invio un breve filmato con il Vangelo. Loro lo traducono in disegno ed infine io faccio catechesi attraverso i loro disegni. Tutto questo in streaming. È un successo”.
Molto attiva sui social la pastorale giovanile per la zona di Savignano e San Mauro. A Savignano ACRagazzi e ACGiovani sono in collegamento con gli educatori. Wathsapp è il canale che funziona, anche se un po’ sovraccarico. Per i ragazzi delle medie c’è Familywall, linkato ai genitori, utilizzato per pubblicare settimanalmente un videochallenge e dove si lanciano materiali più spirituali preparati dai preti di zona.
“Abbiamo faticato un po’ all’inizio per i contatti, – ci dice Chiara Mussoni – poi con il passaparola abbiamo raggiunto il numero dei ragazzi che normalmente c’erano prima. Abbiamo poi accolto l’invito della protezione civile di avvicinare le persone più sole per spesa, medicinali e lettere”. La Messa, sia feriale che festiva è in streaming. Si è arrivati fino a 1000 contatti, con la preghiera dei fedeli partecipata da casa tramite la chat di facebook.
San Mauro sta sperimentando varie cose. “ Per esempio – ci dice il diacono Alessandro Pironi – c’è il video fatto dai ragazzi sui propositi in quarantena. Poi proponiamo il cineforum con un film comune; c’è il vangelo del giorno commentato da noi educatori. Per gli scout dipende dalle fasce di età. I clan sono molto intasati dalle videolezioni scolastiche, anche gli sport chiedono spazio video, e alla fine il tempo libero è poco. Col noviziato è più facile. È stato avviato da poco il commento artistico del vangelo gestito dai ragazzi, con una catena tra loro, con begli spunti. Con i lupetti ci sono racconti di storie fatte dai capi, poi gestiti in casa dai genitori e piccoli laboratori, come un minigiornalino. Tutti cercano di tenere un contatto umano. Si propongono giochi on line non solo ludici, ma anche didattici. C’è anche un tg con le medie, ma i ragazzi sono impegnatissimi, come pure gli educatori”.
Intanto la parrocchia Corpolò rilancia. Oltre alla messa parrocchiale del sabato alle ore 18, in streaming, la parrocchia propone anche il momento della preghiera quotidiana dei Vespri, tutti i giorni dalle 18.30.
Oltre alla lettura del vangelo, c’è anche un brevissimo momento di catechesi. In queste settimane si parla di santi, beati, venerabili e servi di Dio della Chiesa riminese per conoscere più da vicino i ”tesori” della Diocesi.
(acura di Giovanni Tonelli, Davide Carrolie Alessandro Zavattini)