Come altre realtà di ristorazione, Osteria La Sangiovesa ha chiuso temporaneamente i battenti in questo periodo di Coronavirus. Ha chiuso fisicamente le porte del locale, nel centro di Santarcangelo, per aprirne altre virtuali. Ispirata dagli “Avvisi” di Tonino Guerra, arriva “Ste ma chesa”, la proposta social della Sangiovesa per riflettere sul tempo, sull’importanza della famiglia e dello stare insieme a casa. Al via da oggi, martedì 10 marzo, sulle pagine social (Facebook e Instagram) attraverso l’hashtag #stemachesa, consigli e ricette. Un invito a chi vuole seguire le pagine a condividere il gioco e a coinvolgere tutti.
“Quello che ci ha spinto a lanciare questa iniziativa è che molte persone sono e saranno costrette in numero sempre maggiore a rimanere a casa dal lavoro. – ha spiegato Cristina Maggioli, per la storica Osteria La Sangiovesa – Ci siamo posti allora questa domanda: come “istituzione della tradizione romagnola” di Santarcangelo cosa possiamo fare? Abbiamo pensato di offrire alla nostra città e alle persone qualcosa di diverso, qualcosa per far comprendere a tutti che pensiamo a loro in un momento delicato come questo. E vorremmo lanciare un messaggio: ogni situazione può essere sempre guardata da una prospettiva diversa e nei momenti più difficili bisogna stare uniti come non mai”.
Tutto parte da una lettera dedicata a Santarcangelo. Da qui l’idea di donare agli abitanti di Santarcangelo la possibilità di riflettere sul valore del tempo, della famiglia, dello stare insieme, a casa. “Restiamo vicini anche se momentaneamente dobbiamo non vederci per un po’!” è l’obiettivo dell’iniziativa. Chi seguirà le pagine potrà trovare le Ricette della tradizione romagnola de “La Sangiovesa” da riproporre a casa. Oppure come fare un dolce.
Non solo cucina. Si potranno trovare idee e consigli per trascorrere il tempo disegnando, scrivendo canzoni, leggendo o semplicemente guardando il cielo fuori dalla finestra. Il tutto con un filo conduttore: goditi e riscopri la noia, che è il primo motore della fantasia.
L’iniziativa che come obiettivo ha anche quello di proporre idee e gesti di solidarietà come Uno per Tutti. Prenditi cura degli altri. Una proposta per incentivare l’aiuto alle persone anziane o bisognose. Andare a fare la spesa per il vicino anziano o recarsi in farmacia per un malato.
Declamare poesie, scrivere lettere, chiamare persone che non senti da tempo. Sono solo alcune delle tanti proposte che fioriranno da questa iniziativa che è un piccolo regalo per fare del bene e riscoprire la bontà innata dentro ognuno di noi, per se stessi e per gli altri.
Di seguito la lettera inviata a tutti i santarcangiolesi e agli amici de La Sangiovesa in giro per l’Italia:
Cara Santarcangelo,
ti pensavo questa mattina, appena sveglia. Pensavo alle parole e ai timori di questi giorni, alle notizie che corrono e rimbalzano, alcune perdendo forza, altre facendosi sempre più realtà.
L’ho sentita, sai, questa paura che passa sottovoce, fra le cucine, le grotte e i saloni.
Ma di cosa hai paura tu, paese mio? L’unica cosa che deve farci paura è perdere la nostra natura, tradire noi stessi. Siamo romagnoli, noi. Non ci siamo forse sempre rialzati più belli e forti di prima?
E allora, paese mio, io ti dedico un pensiero. Anzi, una serie di consigli da dare ai tuoi figli.
Molte persone sono e saranno costrette sempre di più a rimanere a casa.
Regaliamo a tutti la possibilità di riflettere sul valore del tempo, della famiglia, dello stare insieme, a casa.
Ti ricordi gli “Avvisi” del nostro amico Tonino? Ecco, i nostri Avvisi voleranno con un hashtag: #STEMACHESA.
Ora, cara Santarcangelo, io mi rimetto a te: fa’ in modo che questa cosa arrivi a tutti. Dillo ai tuoi vicini, ai paesini di montagna come alle grandi città. Io lo faccio sapere a tutti gli amici sparsi per il Bel Paese.
Condividiamo tutti questo gioco, abbiamo bisogno di bontà profonda, di cose belle e sincere, di atti d’inaspettata gentilezza che arrivino al cuore. Giochiamo tutti insieme come quando eravamo bimbi.
Restiamo vicini, anche se momentaneamente non potremo vederci per un po’!
Vogliamoci bene, ora.
Un abbraccio fortissimo,
la Sangiovesa, l’Osteria di Santarcangelo.