a abbazia benedettina a chiesa parrocchiale, nel cuore della città “antica”. Se le prime notizie documentarie riguardanti la chiesa di San Giuliano, nel borgo di Rimini, risalgono al IX secolo, “la sua fondazione – non ha dubbi lo storico dell’arte Pier Giorgio Pasini – è sicuramente più antica”.
L’attuale chiesa di San Giuliano è uno dei pochi edifici riminesi superstiti del Cinquecento.
La splendida ancona in legno dorato con una tela raffigurante il martirio di San Giuliano, commissionata al maggior pittore veneziano del momento, Paolo Veronese (1588) è solo una delle opere d’arte contenuta in questa chiesa, così importante e ancora – forse – tutta da scoprire.
Proprio in questa direzione vanno le visite guidate organizzate dal settimanale ilPonte e Sovvenire, nell’ambito stesso della “Giornata di Sovvenire”.
A condurre i visitatori in una esperienza di arte, fede e storia all’interno di questa grande chiesa e delle opere che racchiude, sarà il critico e storico dell’arte riminese Alessandro Giovanardi. Docente di Arte Sacra e di Iconografia e Iconologia presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Rimini-San Marino-Montefeltro “Alberto Marvelli”, Giovanardi da qualche anno cura le attività culturali della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e dirige la rivista di storia, arte e cultura «Ariminum».
Sarà lui a condurre le visite guidate (gratuite) in programma per due domeniche all’interno della chiesa di San Giuliano: domenica 1 dicembre, dalle 15 alle 17.45, e domenica 8 dicembre con lo stesso orario.
Proprio all’interno della chiesa di San Giuliano, e in particolare nella terza cappella di sinistra, è collocata una delle opere pittoriche più interessanti della città: il polittico di San Giuliano, firmato da Bitino da Faenza e datato al 1409 nello scomparto centrale. “Il polittico costituisce una fantasiosa e insieme fedele illustrazione della leggenda del martire com’è stata narrata da un anonimo agiografo del XII” ha scritto Pier Giorgio Pasini nel volume Guida breve per la chiesa di San Giuliano (edizioni ilPonte).
A questa e ad altre opere, come al grande sarcofago del Santo Giuliano, Alessandro Giovanardi farà accostare i visitatori con l’affabulazione e le conoscenze che gli sono proprie.
Le visite guidate non si limitano alla chiesa di San Giuliano. C’è un “tesoro” nel centro città tutto da scoprire. È il “tesoro” della Cattedrale. Venerdì 6 dicembre verrà presentato il volume Guida breve del “tesoro” del Tempio di Pier Giorgio Pasini, con l’Autore, alle 17 presso Sala San Gaudenzo, a fianco del Duomo. A seguire la visita guidata.
Le iniziative proseguono sabato 7 dicembre con la visita guidata con Pier Giorgio Pasini del Tempio Malatestiano, ore 15.30-16.45.
In Sala San Gaudenzo, visita guidata al “tesoro” del Tempio dalle ore 15.50-18.30 con Maria Cecilia Pecci, storica dell’arte.
Doppio appuntamento anche domenica 8 dicembre. In Sala San Gaudenzo, visita guidata al “tesoro” del Tempio dalle ore 15 alle ore 17.30 con Maria Cecilia Pecci.
Presso la Chiesa di San Giuliano (e necropoli romana), visita guidata con il prof. Alessandro Giovanardi, dalle ore 15.30 alle 17.45.
Tommaso Cevoli