Tutti a bordo. Finalmente si parte! Dopo oltre 20 anni di attesa, di progetti, di cantieri aperti, di polemiche roventi e di problemi di ogni tipo, il MetroMare, o se vi piace di più il Trasporto Rapido Costiero, è pronto a mettersi in moto. Un paio di settimane ancora e poi si potrà correre lungo la linea Rimini-Riccione.
O almeno è quello di cui è convinto il presidente della Provincia Riziero Santi. Nei giorni scorsi, l’inquilino di Corso d’Augusto, ha siglato il decreto di istituzione della linea “nel rispetto del cronoprogramma comunicato a seguito della riunione del Comitato di Coordinamento relativo all’Accordo di Programma per la realizzazione del TRC del 22 agosto scorso”.
Proprio in quella data, PMR (Patrimonio Mobilità Provincia di Rimini) aveva presentato la relazione che sanciva come la struttura fosse “completata, collaudata e pronta alla messa in esercizio”.
Peccato, però, che manchino i mezzi. Come sottolineato tempo fa dallo stesso presidente del PMR Massimo Paganelli.
“Per motivi legati alla catena produttiva del fornitore, e in particolare a causa di un sovraccarico di ordini di nuovi veicoli da parte di clienti a livello globale, l’azienda Van Hool, ha presentato un lieve slittamento dei tempi di consegna rispetto alla tempistica contrattuale prevista”.
Il Presidente Santi, però, non vuole attendere di più e ha già trovato una soluzione.
“Come da impegno assunto nei giorni scorsi quando dissi che non ci potevano essere più fraintendimenti e alibi per nessuno, ho acquisito i pareri di ‘nulla osta’ da PMR e AMR per l’avvio del servizio in forma temporanea e sperimentale, pareri che sono giunti puntuali rispetto ai tempi che avevo dato. Quindi ho firmato il decreto elaborato dai miei uffici, che ringrazio per la tempestività e per la meticolosità messe nella redazione dell’atto. Un atto molto delicato e fondamentale. Un atto che definirei storico considerate le vicissitudini attraversate nella realizzazione di questa importante opera per il territorio. Nel frattempo ho anche acquisito una proposta di Piano di esercizio elaborata da AMR, piano necessario per l’avvio del servizio, prima in fase sperimentale e poi in fase definitiva”.
Quindi…
“La nuova linea è istituita, le risorse per la fase sperimentale sono garantite, la proposta del Piano di esercizio c’è, ora AMR dovrà chiudere l’accordo col gestore Atg e con la Regione per la formalizzazione dell’assegnazione dei mezzi già disponibili per la fase sperimentale. Ho anche parlato con i vertici della Regione che mi hanno confermato il nulla osta sui mezzi che potranno essere disponibili dai primi giorni del prossimo mese di ottobre”.
Mezzi per i quali sono state scelte soluzioni che consentono una rapida fase di start up del sistema, garantendo anche, nel periodo temporaneo, il mantenimento delle sue caratteristiche innovative, come ad esempio il trasporto bici a bordo, e “consentendone un progressivo potenziamento in termini di frequenza e capacità, ad esempio con corse ogni 7 minuti, con l’arrivo dei nuovi mezzi una volta che sarà a disposizione la flotta di Exquicity”.
Mezzi di nuova generazione, ibridi e a metano, idonei all’esercizio e che assomigliano molto a quelli già in servizio. Proprio per questo, l’Amministrazione di Riccione, nelle scorse settimane, ha storto il naso.
“Far viaggiare nel budello del TRC, autobus su gomma anziché quelli elettrici, tanto proclamati, aggiunge un altro tassello nero a quest’opera faraonica, infinita, inutile e che per ora ha solo deturpato la città. Cos’altro ci attenderà?” hanno chiesto i componenti della Lista Civica Renata Tosi. Il capogruppo di ‘Noi Riccionesi’, Fabrizio Pullè, poi, ha rincarato la dose ricordando il ridimensionamento negli anni del progetto: dalle prime suggestioni di un trasporto a levitazione magnetica o di una monorotaia, fino al semplice trasporto su gomma con normali autobus a metano con autista.
“Hanno distrutto sogni, abbattuto illegittimamente case, solo per far circolare degli autobus. A questo proposito attendiamo la gestione dell’opera tramite regolare bando”.
In realtà, la gestione provvisoria dovrebbe essere consegnata nelle mani di Start Romagna. Ma tutto dipenderà dalla classificazione del servizio. Ossia, se dovesse essere inserito, come è molto probabile, tra le opere di trasporto pubblico, la gestione sarà affida a Start. Se, al contrario, dovesse venire classificato come un qualcosa di diverso dal trasporto pubblico, allora servirà una gara.
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