La festa al Sangiovese non veniva più realizzata a Villa Verucchio da decenni, di sicuro non con quella modalità: una mescita con amicizia e in un contesto enogastronomico da festa paesana. E pensare che si trattava di una delle feste più “antiche” della moderna Villa Verucchio.
È dovuto rimbalzare un pallone, quello che da sessant’anni “segna” di rosanero le domeniche del paese, per riportare al brindisi questa manifestazione.
E così, dopo il felice esordio del 2018, l’asd Verucchio 1957 ci riprova, anzi rilancia la “Sagra del Sangiovese”, raddoppiando le giornate. L’appuntamento è per tutti presso lo stadio (via Aldo Moro 363). Il programma è variegato e servito su un vassoio amichevole, l’ingresso è gratuito. E neanche il maltempo è riuscito a fermare gli organizzatori.
Le danze si aprono infatti oggi, lunedì 29 luglio, alle 18 con l’apertura degli immancabili stand gastronomici, la musica sparge le sue note dalle 21 con il concerto de “La Compagnia”, il tributo a Lucio Battisti e Mogol. Martedì 30 luglio,alla stessa ora, tocca invece ai Margò’ ’80 con le loro sonorità.
Nel corso della serata spazio anche al calcio con le presentazioni delle squadre rosanero. “L’obiettivo è sempre lo stesso: garantire opportunità a tutti i ragazzi del territorio per giocare al massimo delle loro possibilità” illustra la filosofia che guida il sodalizio il presidente dell’Asd Verucchio, Claudio Fabbri. Un progetto che può “far crescere così l’identità e la passione di un paese intero”.
Lo zampillio della Sagra si era manifestato due anni fa, quando la società rosanero ha organizzato la festa per i 60 anni della società. Una festa così ben riuscita che “Ci siamo detti: perché non ripeterla ancora e regalare una serata in allegria all’estate paesana? Da qui alla Sagra del Sangiovese il passo è stato breve. Si fa per dire, perché 20 dirigenti rosanero si sono rimboccati le maniche per allestire la Sagra, grazie anche al coinvolgimento del Circolo Ricreativo Culturale di Villa Verucchio. “Far rivivere la Sagra, che ebbe momenti di grandissima notorietà in tutta la Valmarecchia, è una bella sfida” applaude Luigi Dolci del Circolo. (p.g.)