A leggerli uno dopo l’altro, sembra di sfogliare le pagine di un libro: Pordenone legge, la fantascienza a Trieste, CapalbioLibri, Scrittori Sotto le Stelle a San Benedetto del Tronto. Insomma, non c’è solo Mantova che legge. I festival letterari rappresentano vere e proprie realtà di riferimento per la narrativa italiana. Ma una manifestazione dedicata esclusivamente agli adolescenti, ancora non era stata scritta. E pensare che questo segmento le pagine le gira e le rigira, eccome. A colmare questa lacuna ci ha pensato “Mare di Libri” e da allora il “Festival dei ragazzi che leggono” non ha più smesso di nuotare nell’estate delle proposte riminesi, diventando un salvagente per chi ama la lettura, le storie, gli autori.
“Mare di libri” – giunta alla XII edizione – fa diventare Rimini diventa per tre giorni (dal 14 al 16 giugno) la capitale per tutti i ragazzi che amano i libri e la lettura e che hanno voglia di incontrare altri coetanei che condividono le loro passioni.
Tre giorni di incontri con autori italiani e stranieri, laboratori e spettacoli, condensati principalmente nei luoghi più ricchi di storia della città, tra i quali è facile spostarsi a piedi.
“L’Amministrazione Comunale ha sempre sostenuto convintamente la manifestazione – commenta l’assessore alla Scuola Mattia Morolli – come attesta il Premio Sigismondo d’Oro, attribuito al festival dopo appena nove edizioni. L’idea di incontrare alla pari gli autori e abitare la città è vincente. E poter organizzare un esercito di volontari è una politica educativa”.
Una cinquantina gli ospiti presenti a “Mare di libri”, tra i quali il grande romanziere Mino Milani, l’attore Scanio Celestini, gli scrittori Michela Murgia, Luigi Garlando e Tommaso Percivale. Le novità si chiamano Cappella Petrangolini, un nuovo angolo di città sede di incontri; il giornale quotidiano realizzato con Corriere Romagna, l’impegno contro i rifiuti e il nuovo formato Read On.
Nella Cappella Petrangolini, nel centro storico, Michela Murgia, Simona, Vinci, Beatrice Masini e Licia Troisi leggeranno un racconto a loro indispensabile in una ideale antologia. Ascanio Celestini, accompagnato dalla Murgia, racconterà storie di “ordinario eroismo”. E poi incontri con Frances Hardinge, Mark Lowery, Aidan Chambers, Davide Morosinotto, Alessandro Sanna, Giacomo Mazzariol, Silvia Vecchini e Sualzo, Antonio Dikele Distefano, Pierdomenico Baccalario, Nicolò Govoni, Gabriele Clima, Laura Bonalumi, Sara Taylor, Kristina Ohlsson. Tra i temi forti che saranno al centro della dodicesima edizione l’ecologia, il valore della cultura, il riscatto sociale. Alla povertà educativa sarà dedicato l’evento di apertura, il 14 giugno: la scrittrice Gigliola Alvisi e la direttrice di Save the Children italia Raffaella Milano racconteranno la vita di due donne che hanno lottato per sconfiggere questa piaga: Eglantyne Jebb, fondatrice di Save The Children, e Jella Lepman, fondatrice di Ibby, l’organizzazione che promuove la lettura infantile nel mondo. “La pace si costruisce così, con i libri. – assicura il direttore artistico del festival, Alice Fiorini – Come i libri da donare a chi esce dalla guerra e ai perdenti”. Lo stesso giorno Matteo Corradini, ebraista e scrittore, traccerà un ritratto di Anne Frank.
“Mare di Libri” abbraccia l’importante impegno nel ridurre i rifiuti e gli sprechi. Saranno bandite le bottigliette di plastica sostituite da più longeve borracce.
Lo scorso anno il festival ha fatto registrare 6.200 presenti, con 21 eventi sold out, la metà della manifestazione. Gli incontri sono a pagamento: un contributo di 3 euro per non far piangere il budget, 45.000 euro nel 2018, 45.000 in questa edizione, 60% derivano dall’autofinanziamento, 40% dagli sponsor. Cifre che permettono ancora a Rimini e agli adolescenti di tuffarsi tra i libri.