Più controlli nei cantieri e più incontri formativi, portano a meno infortuni sul lavoro. Lo dice l’Istituto per la Sicurezza Sociale che, di anno in anno, alza sempre più il livello di attenzione sulla sicurezza. Nel 2018 sono stati riconosciuti 354 infortuni sul lavoro su 416 casi denunciati. L’anno precedente le denunce erano state 476. Questo ha portato a un calo delle giornate di malattia che nel 2018 sono state 7.902 rispetto alle 8.539 giornate del 2017.
“Negli ultimi 5 anni si sono registrati due incidenti mortali (1 nel 2017, 1 nel 2018), lo stesso numero registrato anche nei cinque anni precedenti (1 nel 2009, 1 nel 2010). In totale, dal 1992 a fine 2018, gli incidenti sul lavoro con esito fatale in Repubblica sono stati 14”.
Dal punto di vista economico, nel 2018 gli infortuni sul lavoro hanno avuto un costo relativo all’indennità erogata pari a 435.041 euro, mentre nel 2017 il costo era stato di 505.837 euro. Al 31 dicembre 2018 sono state erogate dall’Istituto per la Sicurezza Sociale 308 pensioni privilegiate per infortuni, per una spesa totale di 1 milione e 407mila euro. A queste sono da aggiungere i 751.732 euro erogati per le pensioni per malattia professionale.
“L’attenzione dell’ISS al tema della sicurezza sul lavoro vede l’impegno anche della UOS Sicurezza Antifortunistica sul lavoro, che nel 2018 ha effettuato un totale di 45 sopralluoghi in aziende a cui si aggiungono 55 interventi di vigilanza per controlli in cantieri edili, 7 interventi su segnalazioni esterne, 228 sopralluoghi per il rilascio di pareri preventivi, 18 piani di rimozione amianto, 61 sopralluoghi per infortuni sul lavoro e un’intensa attività di informazione e indirizzo con incontri in aziende, con associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e conferenze sul tema della salute e sicurezza. Nello specifico, inoltre, l’attività di vigilanza si è concentrata su 54 infortuni che hanno coinvolto 45 imprese. La vigilanza sui cantieri edili ha riguardato praticamente anche tutte le attività oggetto di notifica preliminare”.
L’attività di prevenzione ha visto compiere, invece, ispezioni in 127 aziende per pratiche di avvio di produzione, di cui 87 hanno riguardato nuove richieste. Sono stati 96 gli incontri formativi e informativi.
“È importante agire su più livelli, sia di tipo preventivo sia attraverso l’attività di vigilanza e controllo, e in modo integrato fra più settori – spiega il Direttore Generale dell’ISS Andrea Gualtieri – per migliorare sempre più la salute negli ambienti di lavoro e creare condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, come anche richiamato dal Piano Sanitario e Socio Sanitario sammarinese. Si sta lavorando anche per adeguare la nostra normativa a quella dell’Unione Europea. A cento anni dall’attività svolta dall’ILO per migliorare le condizioni di lavoro è necessario guardare anche al futuro, alle sfide ancora aperte, come l’introduzione di nuove tecnologie e l’impatto sul mercato del lavoro, i cambiamenti demografici, lo sviluppo sostenibile e l’impatto che i cambiamenti climatici possono avere sulle attività lavorative”.
Lucia Genestreti