Rimini perde un grande sindaco. Un uomo fedele all’ideale che, fin dalla gioventù, lo aveva
affascinato e, nel marcare sempre l’appartenenza alla tradizione comunista, ha avuto nella sua vita
una grande aperura e rispetto verso altre esperienze culturali che ha trovato sul suo cammino.
Lo voglio ricordare per aver recentemente aderito, nel 2013, al “Comitato dei 5 ex sindaci”
(insieme a Massimo Conti, Giuseppe Chicchi, Marco Moretti e Alberto Ravaioli) per la dedicazione
della rotatoria su via della Fiera a don Luigi Giussani. Un segno tangibile del rispetto e della
valorizzazione delle altrui esperienze. Aveva anche condiviso l’idea di realizzare poi, nel medesimo
luogo, un monumento al sacerdote milanese che è in fase di realizzazione.
È stato ricordato anche da altri l’apertura decisiva che ha manifestato all’allora nascente iniziativa
del Meeting di Rimini. Posso veramente testimoniarlo per essere stato con un gruppetto di amici
tra gli ideatori e fondatori di questo evento che ha raggiunto la 40.a edizione. Da ultimo vorrei
ricordare la cordiale amicizia che, grazie al Meeting, si era stabilita tra lui e Giulio Andreotti.
Amicizia sinceramente corrisposta da reciproca stima.
Lo ricorderemo Zeno e lo affidiamo all’abbraccio misericordioso del Signore.
Marco Ferrini