Cambia i fattori, questa Rbr, ma non il risultato. Dentro e fuori dal campo. Al Flaminio, i biancorossi di coach Bernardi (solo deplorazione per l’espulsione precedente) hanno fatto un sol boccone della malcapitata Montecchio (ultima con una sola vittoria). Max mischia le carte: in panca Bedetti jr, dentro il doppio lungo (Broglia e Saponi) in avvio, con tre piccoli. La mossa paga, unita al pomeriggio di ritrovata vena dall’arco di Pesaresi (5/10, Mvp di giornata). Nel finale va in campo la giovinezza: Carasso, Vandi, Chiari e Guziur (i suoi primi 4 punti in categoria), quasi una Rinascita del futuro. Il pubblico chiede il “centello”, Rbr si ferma a 98 ma è sufficiente per riprendere con decisione il cammino con primato solitario (complice l’harakiri di Bologna 2016).
Se in campo le cose sono filate lisce, ancora più bello lo spettacolo sugli spalti: eliminate le vetrate che “guarnivano” le curve, le stesse sono state interamente riempite da tifosi con striscioni, tamburi e cori. 2.600 spettatori, da stropicciarsi gli occhi! Rbr non si fa mancare nulla: “Seconda pelle addosso” è l’inno ufficiale della squadra che segna il ritorno dei 78Bit (dopo Sanremo 2012).
Molto intonate sono le note “suonate” in ambito societario. Albergatore Pro, società di formazione per albergatori professionisti, è il nuovo main sponsor di Rbr: contratto per due anni (con opzione sul secondo in base si giochi in serie C o serie B) e “idee per coinvolgere tifosi e ambiente, trascinando anche gli albergatori” è chiaro Gian Marco Montanari, riccionese di 36 anni, fondatore con il coetaneo Daniele Sarti di Albergatore Pro (nella foto con i dirigenti). Con 3.700 iscritti, il gruppo è la più grande community italiana per professionisti del settore.
Giovani, nati da un gruppo Facebook e con un progetto ambizioso da coltivare: Albergatore Pro ha molti punti di contatto con Rbr. Main sponsor sulle canotte e quote societarie arrivate a quota 252 “con l’ingresso di Focchi” è orgoglioso nel darne l’annuncio il presidente Paolo Maggioli. “Un progetto da serie A. – lo definisce il sindaco di Rimini Andrea Gnassi – Rbr testimonia che un altro basket è possibile, ed esprime valori sociali. Custodiamolo, valorizziamolo e facciamolo conoscere in tutt’Italia”.