Dici Benardi, a Villa Verucchio, e subito il pensiero va a quel Pino che da oltre 40 anni gestisce con successo il ristorante dancing La Tramontana, uno degli ultimi templi del liscio e luogo di ritrovo in tutta la Valmarecchia. Dici Zanni, e tutti in coro aggiungono: Casa Zanni, uno dei pit stop culinari più “necessari” di tutta la provincia. Bernardi e Zanni, ovvero due famiglie “unite” dal gusto e dalla passione per la ristorazione. Due famiglie anche amiche: “Da ragazzo, per fare qualche soldo – racconta Pino – pascolavo le pecore evendevo caramelle proprio da Zanni”.
Le nuove generazioni di queste due storiche famiglie della cucina in Valmarecchia hanno ora deciso di unire pentole e ricette. È nato così un evento, “Il gusto che rimane”, dal sottotitolo esplicativo “Tradizione e Innovazione”. L’appuntamento con la cucina a quattro mani è “in esterno”, per non far torto a nessuno dei due locali, in una dei ristoranti più rinomati del terriorio, l’Osteria del Povero Diavolo di Torriana.
Giovedi 20 dicembre, con inizio alle ore 20.30, lo chef di casa Zanni Giuseppe Gasperoni e Ferdinando Bernardi, chef Resident di “Orobianco Ristorante by Enrico Croatti” – Calpe (Spagna), daranno vita ad un menù in cui la tradizione si confronta con l’innovazione. Fonte di ispirazione i piatti d’antan che restano l’indelebile ricordo dell’infanzia di questi due professionisti dei fornelli. La prenotazione è obbligatoria (0541.675060, info@osteriapoverodiavolo.it).
Si parte con l’aperitivo in cantina, ovvero dall’incontro tra vecchie e nuove usanze ricordando Casa Zanni e La Tramontana. Si prosegue con Sashimi di Tonno Rosso, Crema di Cannellini, Croccante di Cipolla Torrefatta, Alga Wakame e un omaggio a Pino Bernardi, “Tonno Fagioli e Cipolla”. Si prosegue con costina Farcita di Mora Romagnola, Foglie di Verza, Tartufo del Montefeltro e l’omaggio a Marina Zanni: “Costoletta di Maiale alle Verze”. Avanti con i primi piatti, il baccalà, l’agnello alla Brace, la frutta e i dolcetti, e i vini in abbinamento.
Giuseppe Gasperoni vanta uno storico passato essendo cresciuto in “Casa Zanni”, prestigioso riferimento della cucina tradizionale romagnola. Ferdinando Bernardi non è da meno: proveniente da “La Tramontana”, altro celebre locale di cucina legata al territorio, e alla scuola di babbo Pino, da tre anni si è trasferito in Spagna per proporre anche piatti e cucina nuova. Tornato in Italia per le festività e per stare accanto a babbo Pino, poteva restare con le mani in mano? E così, oltre a “spadellare” e impiattare alla Tramontana, si è riunito all’amico Gasperoni per una cucina a quattro mani che fa già venire l’acquolina in bocca. Ad introdurre l’evento e a condurre la serata, il noto giornalista e critico enogastronomico Pierantonio Bonvicini.
“Sorprenderanno i piatti della serata attualizzati ma con quel gusto che rimane e sottolinea il passato e ciò che eravamo” assicurano i due chef all’unisono.