Le auto elettriche? A Rimini ingranano una marcia in più. La variazione in percentuale tra il 2016 e il 2017 è del 47,8%, ovvero l’impennata percentuale di tutta la regione Emilia-Romagna.
Come tutti i dati, anche questi vanno letti se non interpretati. Infatti, il punto di partenza riminese era talmente basso che è bastato inserire nel parco vetture qualche auto elettrica in più, che la percentuale è schizzata alle stelle, fino a lasciarsi dietro tutte le altre province della regione. In realtà, il numero assoluto è ancora molto basso: 34 le auto elettriche accertate da Bellaria a Cattolica, secondo i più recenti dati Aci in Emilia Romagna.
Rimini dunque spinge l’acceleratore sulla propulsione elettrica o si affida ancora totalmente al motore a scoppio? I numeri sono impietosi, a favore dello scoppio. Ma qualcosa si muove sul fronte delle auto amiche dell’ambiente. Il veicolo elettrico più smart è la Nissan Leaf, venduta a Rimini da Renauto di Piraccini. La Nissan Leaf è l’elettrica più venduta in Italia, rappresenta una valida alternativa alle classiche diesel o benzina, nonostante persista il problema delle poche colonnine e il prezzo non propriamente popolare.
Anche la Volkswagen di Reggini ha alcune proposte sul fronte elettrico. Chi ha sviluppato diverse vetture, auto e moto, è Suzuky. A Rimini è venduta – insieme ad alcune altre piccole vetture semiartigianali, utilissime per il circuito urbano – da Massimo Gori titolare di Japan Car.
Chi ha compiuto un passo ulteriore (ma probabilmente non rientra nella casistica di Aci ed elaborata dal Centro Studi Continental) è la Toyota Mirai, la prima auto ad idrogeno con tecnologia Full Cell System a zero emissioni e nessun motore a combustione interna. Qualche vettura è stata venduta dall’Auto In dei fratelli Tonti, ma con gli impianti di rifornimento che si trovano solo a Milano, in Toscana e a Bolzano non è facile. Una vettura Mirai è stata utilizzata dal governo della repubblica di San Marino come auto di rappresentanza in occasione del Gran Premio di Moto Gp di Misano Adriatico.
“Purtroppo la distribuzione ancora insufficiente penalizza questa auto del futuro. – commenta Massimiliano Tonti – In Francia, invece, il semaforo è già verde per le colonnine”. Niente elettriche, l’idrogeno un po’ ai box, e il diesel fuoristrada dal 1 gennaio 2018 (eccettuato furgoni e fuoristada) Toyota però va in strada con le ibride. E sono soddisfazioni. “Contrariamente ad altre ibride, le Toyota hanno le batterie sempre in funzione e il motore che stacca e attacca in caso di necessità. – prosegue Tonti – Le vendite delle ibride rappresentano tra il 60 e l’80% del totale della comcessionaria”. I consumi sono invitanti. Tonti ha personalmente effettuato una prova su strada con il CHR. Rimini-Bologna ai 110 km/h di media consuando 20,5 lt/km, un risultato davvero ragguardevole.
L’elaborazione del Centro Studi Continental sulle auto elettriche in circolazione include anche i dati a livello provinciale. La provincia più elettrica è Bologna (168, +12&%), seguita a breve distanza da Reggio Emilia (144, +6,7%) mentre al terzo gradino del podio “sgomma” Modena, ma con appena 83 veicoli. E Rimini? Nella speciale classifica è terz’ultima, con 34 auto elettriche: precede solo Ferrara e Piacenza, entrambe ferme a quota 13.
In tutta Italia le auto elettriche in circolazione sono 7.560 (contro le 5.743 del 2016). Tra il 2016 e il 2017 vi è stata, dunque, una crescita del parco circolante di auto elettriche del 31,7% (elaborazione Centro Studi Continental su dati Aci). In Emilia Romagna le auto elettriche in circolazione sono 596, numero in aumento del 19,7 rispetto al 2016.