Ci aveva visto giusto, il timoniere. Predicava umiltà e concretezza fin dalla pre-season, perché “nessuna squadra ci regalerà nulla, e anzi tutte le formazioni vorranno giocarla alla morte contro di noi, sulla carta la squadra da battere”. Massimo Bernardi ha ragione da vendere: due gare casalinghe, due partite iniziate in una maniera e proseguite in un’altra.
Arriva Imola, è un bel derby, e Rinascita Basket Rimini che fa? Parte forte, anzi fortissimo: concretezza e spettacolo sono la chiave per il +16, con un Francesco Bedetti superlativo (nella foto): 19 punti senza sbagliare un colpo, con 3/3 nelle bombe, 4/4 ai liberi e 3 /3 da due.
Gli imolesi (tra i quali un ottimo Jacopo Aglio, il riminese che non si risparmia nel suo personalissimo derby) non si perdono d’animo e risalgono la china, mentre i riminesi dopo i 50 punti del primo tempo, in 15 ne mettono assieme solo 19. Imola arriva sul +1, poi i “Bedetti Brothers” coadiuvati da “Picio” Bianchi fanno attraccare sana e salva la barca.
Punteggio pieno dopo tre gare per Rbr, attesa domenica prossima dalla trasferta insidiosa di Bologna contro l’attrezzatissima San Lazzaro. E l’operazione-simpatia continua a portare frutti: 1.400 gli spettatori al Flaminio, un migliaio le tessere staccate, comprese quelle scontate per Uisp e società socie di Rbr.
Il più preciso dalla lunetta (cioè in corsa per il Premio messo in palio dal periodico Tap in e dal Rose&Crown) è Eugenio Rivali, 16/18 (88,89%), seguito da Luca Bedetti (83,33&%) che precede il fratello Francesco con 14/17 (82,35%). I tre sono presenti anche nella classifica dei migliori 10 del campionato, mentre Moffa, Pesaresi e Saponi hanno ottime medie ma pochi tiri scagliati dalla linea della carità. Francesco Bedetti è anche primo in CGold per punti segnati: 66, cioè 22 di media gara: un bel bottino.
Se sulla Rinascita splende il sole, c’è foschia in C Silver. Santacangelo si riprende con gli interessi, al termine però di una gara dai due volti, che i ragazzi di coach Pelo Evangelisti riescono a portare a casa con carattere (e un ottimo Zannoni nel motore). Disco rosso invece per l’Ap Titano, sconfitto tra le mura amiche dalla quotata Todi. A nulla è valso il (buon) rientro di Andrea Buo.
Arriva il primo passo falso per il Bellaria, che scivola 70-63 a Sant’Agata. Privi di Benzi e di Maralassou, i biancoblu non la spuntano contro un’ottima formazione, nonostante una super partita di capitan Tassinari.