Un nuovo Centro di ascolto per aiutare parenti e amici di persone che hanno problemi con l’alcol. Nato a Savignano è stato inaugurato pochi giorni fa. La sede si trova all’interno della Casa delle Associazioni, proprio di fronte all’ospedale “Santa Colomba”. Responsabile del servizio è Donatella Pecci. Non solo, la nuova struttura fa già parte dell’associazione “Un cuore per tutti” che da cinque anni ha anche uno Sportello rivolto a donne e minori che subiscono violenze di ogni tipo.
Come è nata l’idea di creare questo centro di ascolto per amici o famigliari di persone che abusano di alcol?
“Come sappiamo l’abuso eccessivo di alcol può portare a lungo termine seri problemi non solo di salute, ma anche allo stesso nucleo familiare dell’alcolista”.
In zona non c’è nessuno che aiuta queste famiglie?
“Come Centro di ascolto, no. Spesso le famiglie sono abbandonate a se stesse, non hanno alcun supporto morale e non sanno a chi rivolgersi per avere un sostegno”.
Quindi, per capirci, voi non aiutate la persona che abusa di alcol?
“Esattamente. Non aiutiamo lui, ma il suo nucleo familiare. Per questo abbiamo creato uno sportello d’ascolto denominato «Per non essere più soli» che è già attivo ogni martedì e venerdì, dalle 8.30 alle ore 12, in corso Perticari, presso la Casa delle Associazioni”.
Come si svolge il vostro lavoro?
“Chi si presenta da noi sarà prima di tutto ascoltato e successivamente supportato. Insieme a lui, o a loro, cercheremo di stilare un programma adatto per affrontare il problema del congiunto o dell’amico”.
Purtroppo molte persone, però, sono restie a parlare di questo problema perché lo vivono come una vergogna.
“Proprio così. Tante persone, tante famiglie che si trovano a che fare con questa piaga cercano di nasconderla, di fare finta di nulla. Invece è bene parlarne, affrontare il problema. Non bisogna vergognarsi di nulla e soprattutto non bisogna avere paura. Chiedere un aiuto è solo un atto di responsabilità e di maturità. Con noi lavorano professionisti sia in campo medico, legale che psicologico. Con loro si valuterà come agire”.
Il vostro servizio ha un costo?
“Il Centro di ascolto è totalmente gratuito e il tutto si svolgerà nel pieno e assoluto rispetto della privacy”.
Chi fa oggi più abuso di alcol?
“Una volta erano più gli uomini. Tornavano a casa ubriachi e sfogavano la loro aggressività contro moglie e figli. La cosa accade anche oggi, per carità, ma ultimamente anche le donne dimostrano di avere una forte dipendenza. Il problema, però, è anche un altro: sempre più ragazzini fanno uso di alcol e spesso, al termine della serata, si mettono alla guida della macchina o del motorino non sapendo ai grandi rischi a cui si espongono”.
Ma smettere di bere, si può??
“Certamente. Ci sono tanti casi di persone con problemi anche seri di dipendenza che, dopo un percorso ad hoc, sono riusciti a uscirne. Noi, ripeto, diamo un supporto a famigliari e amici, però siamo in grado se ce lo chiedono di indicare dove rivolgersi per un programma di disintossicazione”.
Ermanno Pasolini